Ucchielli: identità, leadership e progetti per tornare al governo del Paese

1' di lettura 31/08/2010 -

Lo spettacolo a cui l’Italia intera e non solo sta assistendo, ci indica la necessità di un colpo d’ala per costruire un’alternativa alla destra. Purtroppo a pagare il biglietto di questo spettacolo sono i cittadini, le famiglie, i giovani.

Come segretario regionale del Partito Democratico, il principale partito di opposizione del paese, sento la necessità di contribuire alla discussione che si è aperta al nostro interno, con un forte richiamo all’unità e alla chiarezza, elementi basilari se non indispensabili per costruire e vincere la sfida per l’alternativa. Le elezioni regionali ci consegnano un’astensionismo senza precedenti, che segnala una crisi profonda dell’intero sistema politico, una destra che seppur litigando e insultandosi quotidianamente, si ritrova a comandare una nazione, senza riuscire a governarla.

Non possiamo permetterci di mettere in discussione un gruppo dirigente ogni sei mesi, di continuare a cercare capri espiatori, di fronte ad un Paese che prova non solo a resistere alla crisi ma a scommettere sul futuro, sull’innovazione, sulla qualità.
Dobbiamo rimettere in campo il progetto ambizioso per cui il PD era nato e su quel progetto, costruire le indispensabili alleanze, ridando alla politica spessore etico-morale e credibilità.

Un PD che indichi quanto prima un candidato premier (se necessario attraverso il consenso della base dell’elettorato) e sappia far conoscere agli elettori con chiarezza le proprie scelte. L’Italia che si avvia a celebrare se stessa è ferma, la storia e la tradizione democratica evaporano. Forti dell’esperienza di buon governo di centro sinistra nel Centro Italia, scendiamo uniti in campo per reagire alla frana dei capisaldi della democrazia e tornare a governare l’Italia.