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Ancona: Fincantieri, incontro a Roma con l'Ad Bono

Marco Luchetti 2' di lettura 27/05/2010 -

Il cantiere dorico resterà un riferimento da parte di Fincantieri per la costruzione di nuove imbarcazioni, soprattutto in considerazione della sua organizzazione, professionalità e tradizione.



Ancona dunque, pur di fronte ad una crisi generalizzata della cantieristica, potrà contare su una parte di nuove commesse. Questo in sintesi l’esito dell’incontro avuto oggi a Roma tra l’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti,il sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano , l’assessore provinciale al Lavoro, Maurizio Quercetti e l’Amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono. Quest’ultimo, dopo aver fatto presente la difficile situazione della cantieristica italiana derivata dallo scarso numero di commesse e dalla generale crisi economica, ha assicurato comunque un’attenzione per lo stabilimento anconetano e per i suoi livelli occupazionali.

L’assessore Luchetti, il sindaco Gramillano e l’assessore Quercetti hanno infatti espresso forte preoccupazione per la difficile situazione in cui si trova il cantiere dorico, interpretando i timori della comunità che attribuisce al cantiere un importante ruolo propulsore per l’economia cittadina, ma anche regionale e considera il cantiere uno storico punto di riferimento della tradizione marinara del capoluogo regionale, coinvolgendo un indotto molto rilevante. Secondo l’Amministratore delegato Fincantieri, Ancona deve attendere fiduciosa perché sarà inserita nel processo produttivo in un prossimo futuro, non appena si sbloccheranno alcuni lavori e con l’acquisizione di nuove commesse.

A tale proposito gli amministratori locali hanno garantito il loro massimo impegno per sollecitare la Presidenza del Consiglio -che detiene ad interim il Ministero dello Sviluppo economico- perché compia tutte le azioni necessarie ed urgenti a sbloccare gli appalti pubblici e garantire così migliori prospettive per lo stabilimento anconetano. Domani in Regione l’assessore Luchetti riceverà di nuovo le sigle sindacali FIOM CGIL, FIM –CISL e UILM –UIL per riferire loro l’esito dell’incontro romano e valutare insieme le misure più opportune per restituire maggiori certezze ai lavoratori e alle famiglie.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-05-2010 alle 15:45 sul giornale del 28 maggio 2010 - 613 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche, marco luchetti





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