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Approvata la proposta di pianificazione faunistico-venatoria 2010/2015

paolo petrini 2' di lettura 26/05/2010 -

Su iniziativa del vicepresidente e assessore alla Caccia, Paolo Petrini, la Giunta regionale, in attuazione della L.R. 7/95, ha approvato la proposta di deliberazione di competenza del Consiglio che ha per oggetto “Criteri ed indirizzi per la pianificazione faunistico – venatoria 2010-2015”.



L’atto riprende il percorso già avviato nella precedente legislatura e interrottosi con lo scioglimento del Consiglio Regionale. La legge di settore prevede che la Regione ogni cinque anni detti i criteri e gli indirizzi per la pianificazione faunistico-venatoria, per la conseguente redazione dei piani da parte delle Amministrazioni provinciali per i territori di rispettiva competenza. Scaduto il termine di validità del precedente strumento di pianificazione, a partire dal 2009, la Struttura competente ha attivato le procedure per la redazione della bozza del nuovo ,valevole per gli anni 2010-2015.

“Dopo un attento lavoro di analisi – sottolinea Petrini - dei dati raccolti in oltre dieci anni di attività, forniti dalle Province, dagli Ambiti Territoriali di Caccia e dagli Enti Parco della Regione Marche, sono state organizzate anche specifiche consultazioni con le associazioni venatorie, agricole e ambientaliste. Prima della stesura definitiva della proposta da sottoporre all’esame dell’Assemblea Legislativa, si sono avuti una serie di verifiche ed approfondimenti con gli uffici regionali ed i vari soggetti interessati. Un confronto proficuo che ha consentito di pervenire a una proposta equilibrata dal punto di vista della tutela faunistica, dell’attività agricola e di quella venatoria”.

All’interno dello schema relativo ai criteri ed indirizzi per la pianificazione faunistico venatoria 2010-2015, sono contenuti, tra gli altri, gli indirizzi per il monitoraggio della fauna. Questa sostanziale novità rispetto al passato, utilizzando metodologie di rilevamento omogeneo dei dati, prevede che province, enti parco e ambiti territoriali debbano aggiornare costantemente dei formulari rielaborati e resi pubblici, poi, dagli uffici regionali. E poi la pianificazione territoriale, che, novità, potrà avvalersi di una cartografia elettronica di supporto aggiornata. Per quanto riguarda il cinghiale e le problematiche dei danni prodotti in agricoltura, è previsto che le province attuino una pianificazione territoriale basata sul rapporto tra zona coltivata e territorio naturale, così dove maggiore è la percentuale di coltivato, minore dovrà essere la densità di popolazione dei cinghiali. Viene, infine, prevista anche la piena tutela e gestione della fauna selvatica e la pianificazione delle aree protette e dei siti rete Natura 2000. Ora la parola passa all’Assemblea legislativa regionale per la definitiva approvazione.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-05-2010 alle 17:36 sul giornale del 27 maggio 2010 - 784 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche





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