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Trasporto: Confartigianato chiede la proclamazione del fermo nazionale

tir 2' di lettura 24/05/2010 - 200 trasportatori hanno partecipato all’evento promosso dalla Transport Service e da Confartigianato Trasporti Marche tenutosi a Pesaro incentrato su “Autotrasporto, quale futuro oltre la crisi: Confartigianato ed Università per un sistema integrato di servizi innovativi.

L’appuntamento, coinciso con l’Assemblea annuale della Cooperativa Transport Service (2.000 soci, circa 16.000 automezzi), che offre servizi alle imprese, è nato dalla consapevolezza dell’importanza della formazione giuridico manageriale quale strumento strategico per fornire ai trasportatori gli strumenti per ottimizzare i risultati imprenditoriali. I lavori, aperti dal Presidente della Transport Service Teodorico Tiranti sono proseguiti con le relazioni del prof. Gian Luca Gregorti presidene della facolta di Economia della Politecnica delle Marche, Andrea Rossi Funzionario Confartigianto e Luciano Goffi direttore della BPA che hanno illustrato la congiuntura negativa che coinvolge pesantemente l’autotrasporto trasporto con una flessione dei traffici e dei fatturati di oltre il 30%. Cercare nuove idee di sviluppo, introdurre processi di diversificazione differenziazione, sviluppare reti di imprese o ampliare le forme associative esistenti sviluppare le sinergie per ottimizzare i servizi, utilizzare le infrastrutture, gestire il cambiamento nel rispetto della legalità si rivela infatti oggi fondamentale per il settore dell’autotrasporto che sta attraversando una pesante crisi congiunturale.

Gilberto Gasparoni, Segretario Regionale di Confartigianato Trasporti concludendo i lavori ha sottolineato i ritardi del Governo nel dare attuazione agli accordi sottoscritti con Confartigianato Trasporti che sta pesando negativamente sul settore. Gli oltre 400 ml€ stanziati dal governo non sono arrivati, le nuove regole sono ancora al palo. La crisi dell’autotrasporto è molto pesante ed oggi si è sovrapposta a problemi atavici del nostro settore quali quelli del caro-gasolio, della carenza di liquidità e dei ritardi nei pagamenti dei servizi ecc.. Molti di questi problemi possono trovare risposta (ma finora, purtroppo, non l’hanno trovata) solo in atti concreti da parte del Governo centrale e per concludere l’estenuante negoziato tutt’ora in corso Confartigianato Trasporti ha già annunciato che se nel prossimo incontro del 9 giugno, Confindustria non accelera le nuove regole, i costi minimi, tempi di pagamento definiti ecc. verrà proclamato il fermo nazionale da tenersi a fine giugno. E’ altrettanto vero che qualcosa possono fare direttamente i vettori: le imprese debbono ripensarsi, innovarsi, riducendo i costi utilizzando i vantaggi offerti dalla Transport Service che permettono di ridurre i costi di gestione ed operare in sinergia unendo le forze e creando momenti di intensa ed efficace collaborazione sia per ridurre le tratte a vuoto che per ottimizzare i trasporti.


   

da Confartigianato Trasporti Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-05-2010 alle 16:59 sul giornale del 25 maggio 2010 - 593 letture

In questo articolo si parla di attualità, Confartigianato Trasporti Marche, tir, trasporto





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