counter

Senigallia: Cristina D'Avena e Gem Boy, per rimanere sempre bambini

2' di lettura 23/05/2010 - Cristina D'Avena ha domato i Gem Boy.
La cantante bolognese, interprete delle sigle dei cartoni animati trasmessi sulle reti Mediaset, considerati "buonisti", si è esibita sul palco del Mamamia di Senigallia con i Gem Boy, il gruppo bolognese noto soprattutto per la propria volgarità, quasi liberatoria, con cui ha reinterpretato le sigle dei cartoni animati degli anni '70 - '80 e '90.

È Cristina - definita "La Regina delle Sigle" - a guidare il gioco. Carletto, l'incontenibile front-man dei Gem Boy svolge azioni di disturbo, introduce con battute e siparietti le sigle dei cartoni che poi canterà insieme alla star Cristina d'Avena.

Le canzoni sono riarrangiate dai Gem Boy con ottimi risultati. Il pubblico, formato da tantissimi ventenni e trentenni, dai bambini degli anni '80 e '90, applaude, canta, e si fa entusiasmare dai ricordi.
Durante le canzoni Carletto imita i personaggi del cartone animato, dimostrando che - lui - quei cartoni li ha visti tutti.

I fan dei Gem Boy rimpiangono l'autoironia e la volgarità a cui li aveva abituati il gruppo fino a qualche anno fa (i Gem Boy si son fatti conoscere, quasi clandestinamente, con brani come "Orgia cartoon" in cui, ad esempio, Candy Candy era descritta come una ninfomane...) ma si consolano con due canzoni del gruppo bolognese in cui si tessono le lodi di Bat-Man e si ironizza su Herry Potter.
Ma soprattutto si consolano con il decoltè di Cristina, verso cui indirizzano cori di apprezzamento irripetibili in questa sede. D'altronde - anche se non lo ammetteranno mai - è con lei che hanno avuto i loro prime pruriti adolescenziali.

Carletto e Cristina si prestano reciprocamente al gioco: In uno dei tanti e divertenti siparietti Carletto veste i panni di Mirko di Kiss me Licia e Cristina reinterpreta, 20 anni dopo la serie televisiva, quelli di Licia.
I Gem Boy fanno da spalla valorizzando con la loro forte carica ironica. Cristina non si sottrae mai allo scherzo e continua a cantare.

Vedere tanti giovani cantare in coro le sigle di Occhi di Gatto, Dartagnan e i moschettieri del re, Pollon... e tantissime altre, con tanto entusiasmo non lascia indifferenti.










Questo è un articolo pubblicato il 23-05-2010 alle 15:39 sul giornale del 24 maggio 2010 - 1424 letture

In questo articolo si parla di michele pinto, spettacoli, gem boy, cristina d'avena





logoEV
logoEV