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Cigl: valorizzare la dimensione dell'Italia centrale può essere una risposta alla crisi

cgil| 1' di lettura 22/05/2010 - Costruire fra le regioni del centro Italia un patto mirato ad attuare programmi e strategie comuni di sviluppo e a rafforzare il ruolo di cerniera di questa terra nel contesto più ampio dell’unità nazionale. Questo il senso del convegno “Stati Generali dell’Italia Centrale per l’unità del paese e la ripresa economica” svoltosi a Perugia.

“E’ stata un’iniziativa importante, ma che necessita di un ulteriore approfondimento, per assicurare un saldo legame con lo sviluppo e la questione sociale” hanno detto Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio, Mario Bravi, segretario generale della Cgil dell’Umbria, Gianni Di Cesare, segretario generale della Cgil dell’Abruzzo, Gianni Venturi, segretario generale della Cgil delle Marche, intervenuti al convegno.

“Occorre ora elaborare - hanno puntualizzato - un progetto economico, sociale e produttivo delle aree interne del centro del paese. Esse devono diventare una questione nazionale”.“Valorizzare la dimensione dell’Italia centrale – hanno puntualizzato – può essere infatti una risposta non solo all’attacco all’unità del nostro paese, ma anche alla crisi economica e sociale che tocca i nostri territori e all’emergenza lavoro attraverso il potenziamento delle risorse dell’Italia centrale, delle sue bellezze storico-artistiche”.

“Per quanto ci riguarda – hanno concluso – occorre sfuggire da una logica e una visione puramente istituzionale dello sviluppo: la necessità di costruire risposte occupazionali nell’area della ricerca e dell’innovazione e dell’economia sostenibile, deve essere messa al centro di una piattaforma che riunifichi territori assai diversi fra loro”.


   

da CGIL




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-05-2010 alle 15:01 sul giornale del 24 maggio 2010 - 645 letture

In questo articolo si parla di attualità, cgil, crisi, centro italia





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