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Fabriano: il festival Poiesis apre la stagione culturale regionale

Pietro Marcolini 3' di lettura 20/05/2010 - Marcolini: “Un evento che arricchisce il cartellone delle Marche e che porta la regione sulla scena internazionale grazie al riconoscimento di partner del Festival delle Diversità Culturali dell’UNESCO”.

“Il Festival Poiesis di Fabriano, ponendo al centro dell’attenzione l’importanza e la vitalità della poesia, della letteratura e del connubio con tutte le forme artistiche, contribuisce ad arricchire ulteriormente il cartellone culturale delle Marche, fatto di spettacoli e festival di qualità come dimostra la programmazione nel settore della prosa, della lirica e della danza”. Con queste parole l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, esprime l’importanza e il valore di questa manifestazione che si inaugura venerdì, a Fabriano, alle ore 16, allo Spedale Santa Maria del Buon Gesù. Dopo la prima edizione, nel 2008, dedicata al tema della Passione, quella del 2009, al tema dell’Incontro, l’edizione 2010 sarà dedicata alla Madre Terra. Un’edizione che si contraddistingue per la presenza di star come Sinead O’Connor, artista internazionale particolarmente sensibile alla poesia e alla terra, come evidenzia il suo lavoro “Universal mother”, Michael Nyman, uno dei massimi compositori viventi, attori come Margherita Buy e Fabrizio Gifuni, opere di Richard Long, esponente di primo piano a livello internazionale della land art, filosofi come Massimo Cacciari e tanti altri.

Nel 2010 l’Unesco ha stabilito di associare questo festival a quello delle Diversità Culturali, che si celebra il 21 maggio in tutto il mondo, nella Giornata della diversità culturale. “Come Regione Marche – dichiara Marcolini, che sarà presente domani all’inaugurazione - siamo onorati di rivestire un ruolo nella promozione nel sostegno di festival e attività che, come quella dell’UNESCO, valorizzano il tema della diversità culturale che tocca tutti gli aspetti sociali, economici, culturali legati al mantenimento della pace e al miglioramento della nostra società”. In virtù di questo riconoscimento, Poiesis e la Regione Marche , presenteranno il 26 maggio, a Parigi, alla Maison dell’UNESCO, l’opera di Giorgio Battistelli, “ Experimentum Mundi”, basata su testi scelti dall'Encyclopedie ou Dictionnaire raisonné des sciences des artes et des métiers di Diderot. In scena, per circa un'ora, sedici artigiani (più quattro voci femminili e percussioni) con i loro attrezzi, il loro lavoro, i loro suoni, la loro fatica, in un grande affresco scenico e musicale. L’opera di Battistelli acquista una valenza particolarmente significativa se vista in relazione alle caratteristiche precipue di Fabriano e del suo territorio, luogo per eccellenza della produttività, di antica tradizione artigianale ed industriale dell’Italia centrale.

La rappresentazione di “Experimentum Mundi” costituirà l’occasione per far conoscere al pubblico e alla stampa parigini la Regione Marche e tutte le sue peculiarità culturali e turistiche, nel segno del fortunato spot, che ha come protagonista Dustin Hoffman, “Marche. Le scoprirai all’Infinito”, che verrà proiettato nel grande auditorium dell’UNESCO. Immagini delle Marche, di Fabriano e del Festival Poiesis faranno inoltre da sfondo alla presentazione dell’opera.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-05-2010 alle 19:16 sul giornale del 21 maggio 2010 - 664 letture

In questo articolo si parla di cultura, regione marche, fabriano, pietro marcolini





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