counter

Ancona: Zinni (Pdl), 'Bisogna salvare i dipendenti della Accenture'

Giovanni Zinni 2' di lettura 19/05/2010 - "Credo che la Regione debba investire le sue energie politiche - dice il Consigliere Regionale de Il Popolo della Libertà Giovanni Zinni - per cercare di fronteggiare l'ennesima emergenza di crisi del lavoro che investe il nostro territorio."

"Innanzi tutto dobbiamo considerare che questa crisi dell'Accenture, che riguarda servizi e terziario, ha poco a che vedere con la crisi economica internazionale o con la crisi del mercato del lavoro: infatti siamo di fronte a un caso dai risvolti non chiari, poiché le rappresentanze sindacali non sono state coinvolte sulle reali motivazioni di queste scelte da parte dell'imprenditore straniero. A tutt'oggi nessuno sa se esistano legittime motivazioni del datore di lavoro per questa drammatica scelta. Pur comprendendo quali siano le giuste libertà dell'imprenditore, la classe dirigente politica locale non può prescindere dall'abbracciare solidalmente i 47 dipendenti di accenture Bpo per cercare di trovare una soluzione concreta che salvi i posti di lavoro.

Non vorrei che l'esiguo numero di dipendenti, in rapporto ai numeri della grande distribuzione, ma non trascurabile in termini di disagio sociale nel territorio, diventi pretesto per la politica di gettare la spugna. Pertanto ho presentato un' interrogazione alla Giunta Regionale per sapere, a seguito anche di un preciso impegno che il Consiglio Comunale di Ancona ha demandato al Sindaco Gramillano di sollecitare la Regione stessa, che cosa intenda fare in termini di concertazione per cercare di uscire da questa crisi dell'Accenture Bpo. Seppur essendo evidente che la Regione Marche non abbia la bacchetta magica, auspico che la giunta Regionale fronteggi energicamente questa situazione, che deve essere di dominio pubblico e che non deve finire nel dimenticatoio dell'agenda politica marchigiana. Non posso esprimere, come è giusto che sia, alcun giudizio sulla condotta aziendale, ma ho il dovere come Consigliere Regionale, e con me, credo, tutti i colleghi dell'Assemblea legislativa delle Marche, di fare il massimo per indurre l'Accenture a ritirare i licenziamenti e/o ricollocare le forze lavoro altrove, anche per sostenere le famiglie dei dipendenti stessi."

   

da Giovanni Zinni
Consigliere Regionale PdL






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-05-2010 alle 15:18 sul giornale del 20 maggio 2010 - 681 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica, pdl, giovanni zinni, accenture