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La Giannini apre il Comitato di concertazione per la politica industriale

sara giannini 2' di lettura 18/05/2010 - “Occorre guardare ad un nuovo modello di sviluppo e puntare sull’innovazione, forti della consapevolezza di essere una regione dalla struttura produttiva strategica, vera risorsa e di esempio al Paese in questo momento di crisi economica pesante”.

Così l’assessore all’Industria, Sara Giannini, ha aperto i lavori al primo incontro del Comitato di Concertazione per la politica industriale e artigiana, che si è tenuto ieri nella sede regionale. In presenza dei rappresentanti delle associazioni dell’ industria, dell’artigianato e dei sindacati, l’assessore Giannini ha ribadito le linee strategiche di resistenza e attacco avviate dal governo Spacca nella precedente legislatura e confermate dalla nuova Giunta: “Lavoriamo in un’azione sinergica e concertata tra tutte le parti, in modo da superare insieme le difficoltà e proporre soluzioni per costruire un percorso comune”.

Un gioco di squadra, ben accolto da tutti i presenti all’assemblea che hanno esposto all’assessore le problematiche che colpiscono i settori economico produttivi del territorio. All’ordine del giorno, la bozza delle disposizioni attuative del Prestito Bei e la bozza delle Disposizioni annuali di attuazione dell’art. 12, comma 2, lettera a) della L.R. 20/2003 per l’anno 2010, relativamente agli Interventi di risparmio energetico nei settori produttivi.

“Emerge la consapevolezza – ha detto Giannini – di trovarci in un momento estremamente complicato, amplificato dalla situazione internazionale e dalla annunciata manovra che il Governo nazionale sta affrontando. Con concretezza nell’azione quotidiana, superando alcune rigidità, puntando all’innovazione e alla ricerca, attivando interventi trasversali, possiamo avvicinarci ad un nuovo modello di sviluppo che ci permetterà di uscire dalla crisi rimanendo una delle regioni protagoniste del nostro Paese. In questa direzione va predisposto il nuovo piano delle attività produttive, a sostegno di progetti che consentano ai settori tradizionali di continuare ad essere gli assi portanti della nostra economia. Allo stesso tempo, esplorando nuove opportunità nell’ambito della ricerca e dell’innovazione, della sicurezza, del risparmio energetico, della produzione di energia da fonti rinnovabili fino alla green economy che promette grandi potenzialità occupazionali”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-05-2010 alle 14:28 sul giornale del 19 maggio 2010 - 550 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica





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