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Le Marche rafforzano il ruolo di capofila nella cooperazione internazionale

4' di lettura 17/05/2010 - La Regione Marche, in qualità di capofila di progetti di cooperazione internazionale in campo agro - industriale e zootecnico, ha avviato una stretta collaborazione con Paesi del Nord Africa e dell’Africa Sub-Sahariana volta a favorire l’allevamento della razza Marchigiana e a contribuire al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni delle aree rurali.

Un ruolo rafforzato dall’incontro svoltosi sabato 15 maggio, presso la Sala del Consiglio della Provincia di Macerata, tra Regione Marche, dirigenti del Ministero degli Affari Esteri italiano e le Delegazioni di Mali, Mauritania, Algeria, Camerun e Gabon, composte da Ministri, Direttori e Consiglieri dei rispettivi Ministeri dell’Agricoltura e dall’Ambasciatore della Mauritania in Italia. L’importante confronto si è avvalso della collaborazione dell’AIA – Associazione Italiana Allevatori- e della “Task Force” interregionale della Regione Marche, costituita da esperti zootecnici.

“L’obiettivo dell’incontro – ha dichiarato al termine dei lavori il Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Paolo Petrini – è stato quello di discutere bozze di Accordi bilaterali con i Delegati dei diversi Paesi partecipanti per avviare progetti di cooperazione istituzionale e tecnica. Oggi abbiamo posto le basi per consolidare rapporti reciproci e duraturi in ambito istituzionale e agro-economico, in particolare al fine di introdurre e diffondere l’allevamento della razza bovina Marchigiana per una zootecnia sostenibile e di qualità. La Regione Marche, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri italiano, condurrà la regia del programma di sviluppo degli Accordi bilaterali e, in sinergia con i singoli Paesi firmatari, si impegnerà nella definizione di protocolli tecnici di attuazione. Siamo particolarmente soddisfatti della sollecita volontà dei nostri Partner africani di definire gli Accordi, al punto di prevederne in un paio di mesi la sottoscrizione, rispondendo con gli allegati tecnici alle specifiche esigenze che emergeranno nel corso delle negoziazioni”.

La sessione di lavoro pomeridiana è stata preceduta dal saluto di Umberto Marcucci e Franco Capponi rispettivamente presidente del Consiglio e della Giunta della Provincia di Macerata, Ente organizzatore della Rassegna Agricola del Centro Italia – Raci, e aperta dal Vicepresidente regionale e Assessore all’agricoltura Paolo Petrini. Tema dell’incontro: le “Prospettive di cooperazione tecnica e istituzionale tra Regione Marche, Assessorato all’agricoltura e Paesi dell’Africa del Nord e Sub Sahariana per la diffusione di una zootecnia sostenibile e di qualità”. Dopo il saluto ai partecipanti e ai delegati internazionali da parte di Roberta Abodi, della Direzione Generale per i Paesi dell’Africa Sub Sahariana del nostro Ministero degli Affari Esteri, e le relazioni di Francesco Filippini, responsabile dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne, e Roberto Gatto, Servizio Agricoltura Regione Marche sulla valorizzazione della razza bovina Marchigiana, si è aperta la tavola rotonda. Le Delegazioni, con il prezioso coordinamento di Charles Dago, responsabile dell’Ufficio esteri dell’AIA – Associazione Italiana Allevatori-, hanno presentato le proprie realtà territoriali ed economiche con particolare riferimento al settore zootecnico. Le relazioni hanno evidenziato scenari tra loro diversi: territori semi desertici in Algeria a fronte di una piovosità estrema in Gabon, presenza di razza autoctone da preservare in Camerun ed esigenza di importare carne, fino al 96%, sempre nel Gabon.

Priorità di ordine sanitario e di qualità della vita, oppure legate allo sviluppo di una logistica interna per gestire produzioni di carne e casearie con potenzialità da sfruttare. Tutti i Paesi hanno ribadito il fabbisogno di acquisire competenze tecniche in ambito zootecnico, riconoscendo alla nostra Regione e ai nostri allevatori l’adeguato know-how da trasferire. Al termine degli interventi, è seguito un confronto tecnico con la “Task Force” (voluta da Petrini, dalla Dirigente del Servizio Agricoltura Cristina Martellini e dal Responsabile per la zootecnia Roberto Gatto) durante il quale si è ribadito come la razza bovina Marchigiana presenti tutte le garanzie sanitarie di trasferibilità e forti potenzialità per il miglioramento delle condizioni zootecniche e di qualità della vita nei Paesi interessati. La Dirigente del Servizio Cristina Martellini auspica e sottolinea come gli interventi tecnici da proporre debbano inserirsi in una più ampia azione di rafforzamento della institutional building tra i partner.


   

da Psr Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-05-2010 alle 19:25 sul giornale del 18 maggio 2010 - 672 letture

In questo articolo si parla di attualità, africa, agricoltura, zootecnia, Psr Marche





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