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Coldiretti: crisi, più prodotti marchigiani nei supermercati e stop a cemento

Coldiretti 2' di lettura 17/05/2010 - Riappropriarsi delle filiere per arrivare alla distribuzione dei prodotti alimentari e portare i prodotti marchigiani nei supermercati.

Lanciare progetti di aggregazione come quello avviato nel settore dei cereali che ha già raccolto un milione e mezzo di quintali di grano da destinare alla produzione di pasta marchigiana; fermare la cementificazione delle campagne e i grandi impianti fotovoltaici che deturpano e sottraggono terreni fertili; stop agli interventi sulla viabilità costiera e più infrastrutture per le zone interne; rivedere la distribuzione delle risorse all’interno del Piano di sviluppo rurale. Sono alcuni dei punti principali del Piano anticrisi che Coldiretti Marche ha presentato all’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini, nel corso dell’incontro svoltosi nella sala mediateca di Treia.

Un appuntamento voluto per fare il punto della situazione su un settore che sta soffrendo il crollo dei prezzi pagati agli agricoltori e una serie di scelte che rischiano di pregiudicare l’assetto del territorio. “Fino a che punto si intende continuare a subire le storture di un settore agroalimentare inefficiente che non punta sulla qualità e il legame col territorio, a cementificare le campagne, a sopportare il peso degli animali selvatici, a sostituire campi fertili coi pannelli - ha chiesto Giannalberto Luzi, presidente di Coldiretti Marche - L’agricoltura marchigiana deve oggi riappropriarsi delle filiere per arrivare fino alla distribuzione, continuando al contempo a promuovere la vendita diretta, ma deve anche integrarsi meglio con il turismo, con la cultura enogastronomica, con i borghi rurali”.

Il progetto di Coldiretti, per una filiera agricola tutta italiana, sta oggi calamitando l’interesse degli agricoltori, come dimostra anche la risposta al bando regionale per una macrofiliera per i cereali. In poche settimane hanno aderito centinaia di imprese, per un totale di un milione e mezzo di quintali di grano, un quarto del totale di quello prodotto nelle Marche. Ma si punta anche a sviluppare la vendita diretta dei prodotti agricoli, dopo l’ottima risposta dei consumatori all’apertura dei Mercati di Campagna Amica, attraverso la presentazione di una legge regionale in materia. L’assessore regionale Petrini ha condiviso le problematiche denunciate, arrivando a proporre la realizzazione di una serie di focus centrati di volta in volte sui settori più a rischio, dai cereali al vino.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-05-2010 alle 14:54 sul giornale del 18 maggio 2010 - 506 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche, agricoltura, coldiretti, crisi





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