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Giovani imprenditori: 'Il turismo, opportunità di sviluppo industriale'

3' di lettura 14/05/2010 - Migliori infrastrutture viarie, servizi per la mobilità, sviluppo dell’informazione turistica, nuova piattaforma per intercettare la domanda direttamente nei Paesi di origine. Sta in queste prime quattro mosse l’avvio di nuovo sistema per rendere il turismo una strategia, un valore aggiunto, per le Marche, e per il Paese più in generale.

Ed è proprio all’approfondimento delle tematiche direttamente collegate a questo settore che è stato dedicato il convegno in occasione dell’assemblea annuale dei Giovani Imprenditori dell’Interregionale del Centro, che si è svolta mercoledì 12 maggio 2010 all’Auditorium del Parco nazionale del Circeo a Latina. L’interregionale del Centro, come è noto, é un’organizzazione che riunisce i giovani imprenditori di Lazio, Marche, Umbria e guidata da Simone Mariani, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Marche.

‘E’ evidente, oggi più che mai – afferma Mariani - l’importanza strategica che il turismo ha assunto negli ultimi anni in termini di creazione di valore per il nostro Paese. Un tema però rimane ancora in attesa di adeguata considerazione: lo sviluppo dei servizi turistici. Sono proprio i servizi collegati, a potere contribuire in maniera determinante a consolidare la timida ripresa dell’economia e in alcuni territori a permetterne una importante accelerazione. Studi commissionati dal ministero del Turismo all’Osservatorio nazionale del Turismo, evidenziano come la crescita dell’attrattività turistica italiana passi necessariamente attraverso migliori infrastrutture viarie, organici servizi per la mobilità, lo sviluppo di attività locali per l’informazione dei turisti, l’implementazione di piattaforme digitali capaci di favorire l’incoming intercettando la domanda direttamente nei Paesi di origine, il miglioramento della sicurezza e la tutela delle risorse ambientali e costiere. Infine non può essere sottovalutato un elemento che rende l’Italia un benchmark a livello internazionale: l’Italian style; questo modello è frutto di un complesso intangibile di fattori quali, l’arte, la cultura, la storia, la tradizione, la moda, il design, la ricchezza del patrimonio eno-gastronomico, ed è ciò che ci rende unici ed irripetibili’.

I dati sui flussi turistici internazionali che l’Organizzazione mondiale sul Turismo, ente delle Nazioni Unite, ha pubblicato il mese scorso confermano tali considerazioni. L’Italia “regge” la posizione nella classifica mondiali dei Paesi con il maggior numero di arrivi, uguagliando i numeri del 2007. Paesi quali Francia e Spagna che ci precedono in detta classifica hanno evidenziato complessivamente cali per 15 milioni di unità confrontando i dati 2009 con quelli precrisi del 2007. La relativa capacità di tenuta del nostro Paese è un elemento molto importante in questo momento storico, considerando che il turismo impiega in Italia circa 2 milioni di persone, 7,5% del totale occupati. Purtroppo la fotografia dell’Organizzazione mondiale sul Turismo ha luci ed ombre. Il 2009 è stato un anno drammatico per tutti settori, anche il turismo ha perso posizioni a livello mondiale con un calo dei ricavi complessivi di 30 miliardi di euro e 40 milioni di arrivi.

‘In Italia, nel 2009 – afferma Mariani – nonostante un sostanziale pareggio nel numero degli arrivi rispetto al 2007 abbiamo maturato un calo dei ricavi settoriali del 7,2 %, dato che conferma la tesi secondo cui le imprese e le istituzioni debbano concentrarsi sullo sviluppo di servizi collegati all’attività turistica in senso allargato. E’ necessario considerare il comparto come una filiera destrutturata in cui imprese, istituzioni, enti associazioni collaborino alla trasmissione dell’italian experience. Il marketing oggi lavora principalmente sulle leve dell’esperienza vissuta dal consumatore (marketing esperienziale), vincere questa sfida vuol dire creare migliaia di posti di lavoro e creare ricchezza per il Paese’.

L’Assemblea, strutturata su tre tavole rotonde di carattere tecnico, è stata conclusa dall’intervento di Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, Antonio Tajani, vice presidente della commissione europea per l'Industria e l'Imprenditoria e la presidente nazionale dei Giovani imprenditori, Federica Guidi.

   

da Confindustria giovani imprenditori




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-05-2010 alle 07:41 sul giornale del 15 maggio 2010 - 644 letture

In questo articolo si parla di attualità, Confindustria giovani imprenditori





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