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La conferenza delle Regioni approva i benefici per il calzaturiero

calzature 2' di lettura 29/04/2010 - La Conferenza dei Presidenti delle Regioni, riunita giovedì mattina a Roma, ha approvato, su proposta del presidente della Regione Marche , Gian Mario Spacca, la richiesta di inserire il calzaturiero tra i comparti per i quali il Governo, con il decreto legge Incentivi, introduce deduzioni sul reddito d’impresa del valore degli investimenti in attività di ricerca industriale e di sviluppo finalizzate alla realizzazione di campionari.

La Conferenza delle Regioni ha deliberato di subordinare il parere favorevole al decreto legge all’inserimento del calzaturiero tra i comparti che beneficeranno delle agevolazioni.

Ci sarà la massima attenzione affinché il pronunciamento finale del Parlamento sia coerente con il testo emendato, che estende al settore delle calzature e della pelletteria le agevolazioni fiscali previste dal decreto incentivi.

“Un decisivo sostegno al settore della moda, una scelta positiva per rilanciare il Made in Italy. L’azione bipartisan ha consentito di raggiungere un primo fondamentale traguardo, che dovrà ora essere pienamente conseguito, la settimana prossima, con la definitiva approvazione del decreto da parte dell’Aula parlamentare”.


È quanto sostiene l’assessore regionale alle Attività Produttive, Sara Giannini, che ha commentato positivamente l’approvazione di due emendamenti alla Camera dei deputati con i quali vengono estesi al calzaturiero le agevolazioni fiscali previste nel decreto legge incentivi. Un provvedimento che lo stesso assessore aveva sollecitato attraverso una lettera inviata ai parlamentari marchigiani e alle Commissioni attività produttive e finanza della Camera. “L’approvazione degli emendamenti parlamentari e la decisione della Conferenza delle Regioni di subordinare il parere favorevole sul decreto all’estensione degli incentivi, così come richiesto dal presidente Spacca, - commenta la Giannini - consentono di guardare con fiducia al futuro di un comparto economico fondamentale per le Marche. I prodotti in pelle e le scarpe rappresentano, infatti, due segmenti strategici del sistema moda italiano e registrano, nella nostra regione, una vitalità produttiva di fondamentale importanza. La loro esclusione dal decreto risultava inspiegabile e comunque penalizzante.”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-04-2010 alle 15:19 sul giornale del 30 aprile 2010 - 545 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche, Calzature





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