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Castelplanio: blitz in una jeanseria, scoperti lavoratori cinesi irregolari

polizia 1' di lettura 26/02/2010 - Controlli congiunti della polizia di Stato e dell’Ispettorato del Lavoro dell’Inps di Ancona nelle imprese artigiane della Vallesina. Nei guai un imprenditore cinese titolare di un laboratorio per il confezionamento di capi d’abbigliamento e jeans griffati situato a Castelplanio Stazione. Alle sue dipendenze, nove connazionali di cui cinque irregolari.

Gli agenti del commissariato di Jesi nel corso di un’attività congiunta con i funzionari dell’Ispettorato del lavoro dell’Inps, l’altro pomeriggio hanno controllato alcune imprese del territorio. A finire nei guai, il titolare di un laboratorio di confezionamento capi d’abbigliamento e jeans griffati, situato a Castelplanio Stazione.


Il titolare - un cinese di 47 anni, G.S. le sue iniziali, in regola con il permesso di soggiorno - aveva assunto alle sue dipendenze nove connazionali di cui cinque, sono risultati essere stati assunti irregolarmente con gravi violazioni delle normative sul lavoro dipendente. Uno invece (C.L., anche questi di 47 anni) era irregolare sul territorio dello Stato ed è stato accompagnato al commissariato di via Montello, identificato e foto segnalato.


Munito di un decreto di espulsione, avrà cinque giorni per lasciare l’Italia. Il laboratorio è stato colpito da un provvedimento di sospensione momentanea dell’attività, nei tempi che il magistrato incaricato stabilirà.






Questo è un articolo pubblicato il 26-02-2010 alle 23:08 sul giornale del 27 febbraio 2010 - 990 letture

In questo articolo si parla di cronaca, polizia, castelplanio, Talita Frezzi





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