counter

Il Recupero abitativo dei sottotetti, l\'Uppi si rivolge ai candidati alla Regione

uppi 4' di lettura 25/02/2010 - Appello ai candidati alle elezioni del Consiglio Regione Marche, per l\'adozione di proposta di legge regionale per il recupero abitativo dei sottotetti, presentata dall\'UPPI Marche.

La nostra proposta di legge regionale, elaborata dall\'Ing. Vincenzo Ballatori, mira al recupero abitativo dei sottotetti; essa ricalca sostanzialmente le analoghe leggi di altre sei Regioni: Lombardia n. 15/96, Basilicata n. 5/98, Emilia – Romagna n. 11/98, Piemonte n. 21/98, Veneto n. 12/99 e Campania n. 15/2000; la nostra proposta di legge regionale riprende le norme ricorrenti delle precedenti e le attualizza alla situazione marchigiana, in particolare coordinandole con la recente legge regionale 8 ottobre 2009 n. 22 “Interventi della Regione per il riavvio delle attività edilizie al fine di fronteggiare la crisi economica, difendere l\'occupazione, migliorare la sicurezza degli edifici e promuovere tecniche di edilizia sostenibile” (piano casa), quasi come naturale corollario di quest\'ultima.

Come le altre sei precedenti leggi regionali, la nostra proposta si pone l\'obiettivo di limitare il consumo di suolo (ossia l\'espansione dei centri abitati), di favorire il contenimento dei consumi energetici, di dare una risposta rapida ed efficace alle esigenze abitative e all\'attività del settore edilizio nel rispetto delle norme tecniche sulle costruzioni, nonché di offrire ai Comuni uno strumento efficace di introitare somme di denaro per l\'acquisto di nuove aree per \"standard urbanistici\" (aree pubbliche per parcheggi, verde pubblico, ecc.) e per migliorare le aree pubbliche esistenti. Al pari della legge Regione Marche 8 ottobre 2009 n. 22, infatti, la nostra proposta di legge regionale sui sottotetti prevede che gli interessati versino ai Comuni, oltre all\'importo della \"Bucalossi\", anche il corrispettivo monetario degli \"standard urbanistici\" e degli standard di parcheggi pertinenziali (legge \"Tognoli\") corrispondenti al nuovo volume che si va a configurare, qualora tali standard siano insufficienti, rispettivamente, nel quartiere e nell\'edificio di riferimento.

Negli edifici esistenti residenziali la proposta di legge consentirebbe il recupero a scopo residenziale del piano sottotetto, purche\' già legittimamente realizzato, previo permesso di costruire. L\'altezza media interna, e\' fissata in non meno di m 2,40 per gli spazi di abitazione, riducibile a m 2,20 per gli spazi accessori o di servizio. Nei territori montani e\' ammessa una riduzione dell\'altezza media sino a m 2,20 per gli spazi ad uso abitazione e a m 2,00 per gli spazi accessori e di servizio. Il recupero verrà consentito solo nel caso in cui gli edifici interessati siano serviti dalle urbanizzazioni primarie.

Il recupero abitativo dei sottotetti verrebbe consentito ove siano rispettate tutte le prescrizioni igienico-sanitarie riguardanti le condizioni di abitabilita\' previste dai regolamenti vigenti salvo quanto anzidetto a riguardo delle altezze. Gli interventi non saranno eseguibili su unità immobiliari interessate da interventi di cui alla legge regionale 8 ottobre 2009, n. 22; saranno peraltro eseguibili in edifici già interessati da interventi di cui all\'articolo 1 della predetta legge regionale 22/2009 (escluse quindi le demolizioni e ricostruzioni con aumento di volume), che abbiano riguardato altre unità immobiliari. Con motivata deliberazione del Consiglio comunale, i comuni potranno, nel termine perentorio di centottanta giorni dall\'entrata in vigore della legge, disporre l\'esclusione di parti del territorio dall\'applicazione della stessa. Gli interventi edilizi finalizzati al recupero dei sottotetti esistenti avverrebbero senza alcuna modificazione delle altezze di colmo e di gronda e delle linee di pendenza delle falde, salvi restando gli eventuali incrementi consentiti dagli strumenti urbanistici vigenti. Il recupero potrà avvenire anche mediante la previsione di apertura, in modo conforme ai caratteri d\'insieme, formali e strutturali, dell\'originario organismo architettonico, di finestre, lucernari, abbaini e terrazzi, esclusivamente per assicurare l\'osservanza dei requisiti di aeroilluminazione naturale dei locali. Sono ammesse, in particolare, le demolizioni di controsoffitti e/o solai di controsoffittatura, utili all\'aumento dell\'altezza utile dei locali.

Il recupero dei sottotetti esistenti ai fini abitativi sarà ammesso anche in deroga agli indici o parametri urbanistici ed edilizi, previsti dagli strumenti urbanistici generali e attuativi vigenti o adottati. Il progetto di recupero ai fini abitativi deve prevedere idonee opere di isolamento termico anche ai fini del contenimento dei consumi energetici dell\'intero fabbricato. Le opere devono essere conformi alle prescrizioni tecniche in materia contenute nei regolamenti vigenti, nonche\' alle norme nazionali e regionali in materia di impianti tecnologici e di contenimento dei consumi energetici e alle norme tecniche sulle costruzioni. Come UPPI Marche auspichiamo dunque che i candidati alle prossime elezioni regionali, in maniera \"bipartisan\", prendano nella giusta attenzione la presente proposta di legge e vogliano promuoverla nel prossimo Consiglio Regionale, in quanto rispondente ai bisogni della collettività marchigiana.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-02-2010 alle 20:59 sul giornale del 26 febbraio 2010 - 3099 letture

In questo articolo si parla di attualità, uppi marche





logoEV
logoEV