Fermate autobus: Provincia di Ancona inadempiente sulla sicurezza da 8 anni

“E’ davvero incredibile che ancora non sappiamo se le 2.700 fermate dei mezzi pubblici sulle strade provinciali siano sicure e quindi conformi alla legge. L’Ente Provincia in seguito ad una legge regionale (la numero 45 del 1998 articolo 8 poi modificata nel 2000 che si occupa di “norme per il riordino del trasporto pubblico regionale e locale nelle Marche) dal 2002 è competente sul proprio territorio per il trasporto pubblico. Numerose attribuzioni che riguardano ad esempio i cosiddetti “piano di bacino” e relativi contratti di servizio, il rilascio delle varie licenze, la ripartizione delle risorse ai singoli comuni e come viene indicato al punto “e” dell’articolo 8: “controllo della sicurezza e della regolarità del servizio di trasporto su strada, e riconoscimento dell\'idoneità del percorso, delle variazioni dello stesso e dell\'ubicazione delle fermate, …”.
La Provincia di Ancona non ha osservato quanto previsto da questa norma lasciando le circa 2.700 fermate degli autobus che insistono sulle strade provinciale senza il necessario nulla osta che deve appunto attestare l’idoneità e la sicurezza del luogo dove salgono e scendono gli utenti. Ad oggi il rischio è che le fermate non siano in linea con quanto indicato nel codice della strada e quindi non sicure per chi viaggia e naturalmente per gli stessi addetti del trasporto pubblico. Non si può attendere oltre, 8 anni sono tanti, è ora di agire per scongiurare situazioni di pericolo (se non peggio) prima che sia troppo tardi”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-02-2010 alle 17:51 sul giornale del 25 febbraio 2010 - 800 letture
In questo articolo si parla di politica, milva magnani