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Marinelli: gli elettori marchigiani cavia di Pd e Udc

pistarelli, marinelli, cicchitto 3' di lettura 20/02/2010 - “Io non sono una cavia. Voto Marinelli”. Questa la scritta impressa sulla maglietta con cui Erminio Marinelli, candidato del PDL alla presidenza delle Marche, ha strappato l’applauso dei tanti presenti all’incontro con l’onorevole Fabrizio Cicchitto.

L’appuntamento, tappa della campagna elettorale regionale e di quella del candidato sindaco di Macerata Fabio Pistarelli si è svolto nella sala della Società Filarmonica gremita. A decine non hanno trovato posto. “Lo slogan di questa t-shirt - ha spiegato Marinelli – sintetizza il trattamento che PD e UDC stanno riservando ai marchigiani: cavie dei loro esperimenti politici.” Sia Marinelli sia Cicchitto, si sono soffermati su questa “alleanza contraddittoria”. Così l’ha definita il capogruppo alla Camera dei Deputati del PDL. “Le Marche – ha detto Cicchitto – non sono per tradizione una delle regioni rosse. I moderati che si alleano con il centrosinistra vanno contro la propria memoria e contro la storia di questa Regione”.



Marinelli, capogruppo del PDL alla Provincia di Macerata, ha aggiunto “che la scelta è ancora più incoerente” dato il momento critico per la nostra economia che ha bisogno di una nuova leadership, e ha ricordato la scomparsa del modello marchigiano, la crisi dei distretti di Fabriano e Pesaro, la delocalizzazione di centinaia di aziende, l’arretratezza di un aeroporto regionale “superato persino da Forlì”. “Come ho scritto sui miei manifesti – ha proseguito –, c’è bisogno di un cambio di scena e soprattutto, di attori. Il centrosinistra è cristallizzato da vent’anni nei palazzi e non vede più la realtà”. Infine il candidato del PDL si è soffermato su due cardini del proprio programma. Il primo: una nuova gestione della sanità regionale.



“La politica – ha detto Marinelli – si deve fermare fuori dalla porta degli ospedali, parola di medico. La nostra sanità sarà basata sulla meritocrazia.” Il secondo: una nuova industria basata su cultura e turismo che “saranno il traino dei prossimi decenni”. Marinelli, da assessore alla cultura di Civitanova Marche, è stato uno degli artefici di Tuttoingioco, la biennale di arte, pensiero e società che la scorsa estate ha registrato 120mila spettatori. Dopo Marinelli è intervenuto il candidato sindaco al Comune di Macerata, Fabio Pistarelli. Chiarezza e coerenza sono state parole più pronunciate.



“Sono solo esercizi di potere quelli che abbiamo visto per decenni in città – ha detto l’esponente del PDL – e ci hanno fatto perdere tanta strada”. Dai soldi della Quadrilatero per l’Intervalliva “rifiutati dal centrosinistra” alla chiusura della sede della Banca d’Italia, passando per gli investimenti che la Regione “ha negato al nostro Ospedale perché la giunta maceratese ha sempre chinato il capo agli interessi della coalizione”. Pistarelli ha elencato i casi di Ancona “dove per il secondo ospedale cittadino sono stati spesi 60 mln di euro” e di Macerata, dove “il reparto di emodinamica è stato pagato interamente dalla Fondazione Carima”. L’ultima battuta della mattinata è toccata all’onorevole Cicchitto che ha esortato tutti ad essere decisi fino all’ultimo voto ed attenti nella costruzione delle liste perché “questa sarà un’elezione che si deciderà sulla base di uno scarto minimo.”








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-02-2010 alle 18:07 sul giornale del 22 febbraio 2010 - 862 letture

In questo articolo si parla di politica, macerata, pdl, fabio pistarelli, erminio marinelli





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