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Corinaldo: sulla Turbogas ora anche il Ministero dice no

onorevole stefano saglia 3' di lettura 14/02/2010 - Il sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia ha incontrato ieri a Corinaldo i sindaci della vallata, un\'occasione in cui ha sottolineato chiaramente la posizione del governo in merito alla realizzazione di una Centrale Elettrica a Turbogas nel territorio.

Ad aprire il dibattito è stato il vicesindaco di Corinaldo Fernando De Iasi, in sostituzione del primo cittadino Livio Scattolini, colto da un lieve malore venerdì ed ora ricoverato all\'ospedale di Torrette. “Siamo molto contenti che il sottosegretario sia qui -ha spiegato De Iasi-. Voglio soltanto ribadire, alla luce del documento approvato a dicembre in Consiglio Comunale, la posizione fortemente contraria del comune di Corinaldo rispetto al progetto della centrale.” Poi la parola è passata prima all\'assessore regionale Fabio Badiali il quale ha ribadito ancora una volta il parere negativo della Regione e la presenza di un regolamento, il Pear che non autorizza centrali a Turbogas.

A presentare l\'onorevole Saglia ci ha pensato Carlo Ciccioli. “Ho portato qui a Corinaldo l\'amico Saglia per fargli conoscere il territorio -ha spiegato l\'onorevole marchigiano-. Il sottosegretario in materia energetica ha un\'altissima esperienza e competenza ed è dunque un suo dovere istituzionale entrare nel merito della questione.”

Poi è stata la volta di Saglia. “Questa centrale molto probabilmente non vedrà mai la luce -ha affermato l\'onorevole-. Il parere negativo da parte della Regione Marche sarà vincolante. Se la valutazione di impatto ambientale sarà negativa, nessun Ministro potrà far nulla.” Un no quello del sottosegretario che comunque lascia ancora spiragli di incertezza. “In Italia abbiamo un corpus di centrali a gas che lavorano in maniera molto efficiente. Garantisco che anche a Corinaldo verrà fatto uno studio tecnico e scientifico della situazione. Quel che è certo è che la regione Marche soffre da tempo di un deficit di energia di cui dobbiamo parlare. Gli impianti di coogenerazione e le energie rinnovabili non basteranno a superare questa situazione alla luce anche della legge del 2003 sul deficit energetico.”

Incertezze che non sono piaciute agli amministratori presenti, in primis al sindaco di Senigallia Luana Angeloni, la quale ha chiesto lo stop immediato al procedimento ministeriale alla luce dei tanti no arrivati da tutto il territorio. Ma il sottosegretario ha sottolineato di attendere il Via. “Premetto che annunciare preventivamente un esito di un procedimento amministrativo come una valutazione di impatto ambientale possa essere interpretato come un abuso -ha specificato, con un velo polemico, l\'onorevole Saglia-. Comunque ribadisco che vista la posizione presa dalla regione Marche, il progetto della Centrale a Turbogas non vedrà mai la luce.”

Anche i comitati si sono fatti sentire. Accanto al Comitato sviluppo Sostenibile Valcesano che, attraverso il presidente Manuele Pieri, ha illustrato al sottosegretario Saglia la posizione delle vallate Misa, Cesano e Maturo, un nuovo comitato tutto corinaldese ha manifestato davanti al Comune. Attraverso un volantino firmato appunto CittadinanzaattivA “Cineribus Orta Compusta Revixi” il nuovo comitato ha chiesto espressamente al sottosegretario Saglia un “No deciso contro la Turbogas e a tutto il suo scempio.”








Questo è un articolo pubblicato il 14-02-2010 alle 03:00 sul giornale del 15 febbraio 2010 - 1278 letture

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