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Sviluppo Sostenibile Valcesano: VIA, osservazioni al testo proposto dalla giunta regionale

Comitato Sviluppo Sostenibile della Valcesano 4' di lettura 08/02/2010 - \"La legge sulle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale è fra le più importanti norme a livello regionale, in quanto, oltre alle ovvie ripercussioni in termini di tutela ambientale, ha effetti sulla salute, sulla qualità della vita dei cittadini, sull’economia, sugli investimenti, sullo sviluppo delle attività umane\".

Ai Signori Consiglieri della Regione Marche,


il titolo I° della P. di L. 367/10 “ATTUAZIONE DELLE DIRETTIVE 85/337/CEE SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE…”, ad iniziativa della Giunta Regionale, NON È CONFORME né ai dettami della normativa comunitaria in materia di Valutazione di Impatto Ambientale, né alla convenzione di Aarhus recepita dalle direttive 2003/4 CE del 23.01.2003 e dalla 2003/35 CE del 26.05.2003, nonché dalla legge n. 108 del 16.03.2001, né, infine, al Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - Norme in materia ambientale. Si rilevano altresì VIOLAZIONI della Legge 241/90 - Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, del D.L.vo 42/2004 – Codice dei beni culturali e del paesaggio, del D.L.vo 59/2005 - Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell\'inquinamento. Tanto è stato già evidenziato al Presidente e ai membri della VI Commissione consiliare nell’incontro tenutosi il 2 febbraio u.s.; siamo ancora in attesa del colloquio richiesto al Presidente Gian Mario Spacca e restiamo a disposizione Vostra e dei Capigruppo per qualsiasi approfondimento o chiarimento.



Alleghiamo alla presente il testo della proposta di legge con precise richieste di emendamento, corredate dalle relative osservazioni. Tali richieste di emendamento, da un lato, assicurano il rispetto della richiamata normativa, dall’altro, avranno l’effetto di ridurre il contenzioso con la pubblica amministrazione:


1. Consentire doverosamente alle autorità competenti in materia ambientale (Comuni, province, ecc.) e alle associazioni e comitati legalmente costituiti, di fornire il supporto tecnico scientifico attraverso esperti di propria fiducia, da un lato garantirà all’autorità procedente una maggiore e più completa analisi del progetto e delle sue implicazioni, con la possibilità di migliorarne la qualità, dall’altro permetterà una maggiore informazione dei soggetti interessati e del pubblico, e, soprattutto, la consapevolezza della bontà del processo decisionale e del procedimento.


2. Richiedere al proponente la valutazione dell’impatto sanitario connesso alla modificazione delle caratteristiche ambientali, mediante il confronto fra gli scenari ante operam e post operam (Definiti dagli studi epidemiologici, dalle conoscenze scientifiche e dai dati di malattia, qualità della vita, mortalità disponibili) e garantire all’autorità competente il contributo istruttorio dei Servizi di Prevenzione e Protezione dell’ASUR Marche, consentirà di assolvere alla principale finalità della legge, la tutela dell’UOMO, della salute e della qualità della vita.


3. Favorire le forme di pubblicità, informazione e partecipazione del pubblico al procedimento è, prima ancora che normativamente prescritto, doveroso.


4. Pretendere che il proponente e i suoi consulenti asseverino, sotto forma di perizia giurata, la sussistenza del titolo ad intervenire (Proprietà dell’area), il valore dell’intervento ai fini del calcolo degli oneri istruttori, i dati e le considerazioni del SIA – Studio di Impatto Ambientale, è REGOLA DI BUONA AMMINISTRAZIONE che contribuirà a conseguire serietà e senso di responsabilità, regola peraltro richiesta anche per le comuni pratiche edilizie.


5. Garantire alle autorità competenti in materia ambientale (Comuni, province, ecc…) l’espressione della propria DETERMINAZIONE (La proposta di legge parla invece di “contributo istruttorio”) corrisponderà alle prescrizioni del decreto 152/2006 e della legge 241/90. Tanto porterà a diminuire e, in alcuni casi, a superare, quella contrapposizione che allo stato, complice una legislazione regionale lacunosa e una prassi burocratica non conforme alle disposizioni nazionali e comunitarie, oltre che poco trasparente, ha inchiodato numerosi procedimenti amministrativi gestiti dal Servizio Ambiente e Paesaggio della Regione Marche, con le note conseguenze anche in termini di contenzioso giudiziario.



In altri termini, la legge sulle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale è fra le più importanti norme a livello regionale, in quanto, oltre alle ovvie ripercussioni in termini di tutela ambientale, ha effetti sulla salute, sulla qualità della vita dei cittadini, sull’economia, sugli investimenti, sullo sviluppo delle attività umane. Tanto premesso, in ragione del grave contrasto fra i contenuti del testo proposto e la normativa nazionale e comunitaria vigente, si DIFFIDANO le SS.VV. dall’approvare l’articolato predisposto dalla Giunta Regionale, e si invita ad introdurre gli emendamenti indicati nell’allegato documento. Cogliamo l’occasione per invitare le SS.VV. alla manifestazione indetta ad Ancona per il 20 febbraio alle ore 15,00, ove verrà approfondito l’argomento e si darà conto degli sviluppi della proposta di legge e dell’eventuale discussione in Consiglio Regionale.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-02-2010 alle 18:31 sul giornale del 09 febbraio 2010 - 757 letture

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