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Jesi: Sadam e i prestigiatori, sintesi di un Consiglio surreale

sadam 1' di lettura 06/02/2010 - \"Venerdì, al Consiglio Comunale di Jesi, grazie all’azione congiunta di consiglieri di maggioranza ed opposizione, è stato sventato l’ennesimo “trucchetto” con il quale Sindaco e “alcuni” del suo partito hanno tentato di bypassare le istituzioni e gli istituti democratici (consiglio comunale, referendum) per far “ingollare” alla città ulteriori impianti dannosi per ambiente e salute\".

Dopo la magra figura fatta venerdì, cosa si inventeranno la prossima volta? Con quale escamotage tenteranno nuovamente di costruire a Jesi ciò che è voluto convintamente solo da Maccaferri, il Sindaco, qualche segretario di partito e una manciata di assessori (con capofila, ovviamente, l’assessore Olivi che riceverebbe per il suo assessorato, gran parte delle compensazioni economiche dalla Eridania)? Caro Sindaco, vuole ostinarsi a fare il “paladino”, che va contro tutto e contro tutti? Paladino di che? E soprattutto, di chi?



A questo punto, lo faccia davvero fino in fondo. Si assuma su di sé il carico dei rischi patrimoniali e dei possibili risarcimenti milionari cui questo accordo esporrebbe la città. Non li scarichi su noi cittadini e sul Comune, come sta tentando di fare. La “cambiale in bianco”, se è davvero in buona fede, la firmi a nome suo ed a garanzia sua, non del Comune! Sono tutti bravi a fare i paladini con i… soldi degli altri!!! Ci vediamo tutti venerdì 12 febbraio in consiglio comunale per scoprire il prossimo “trucchetto”...






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-02-2010 alle 15:46 sul giornale del 08 febbraio 2010 - 806 letture

In questo articolo si parla di ambiente, attualità, jesi, sadam, Vallesina, Comitato Tutela della salute e dell\'ambiente della Vallesina





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