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Ancona: Veltroni in città per presentare il suo ultimo libro

3' di lettura 01/02/2010 - Venerdì 5 febbraio 2010, alle ore 17.30, presso il Teatro Sperimentale di Ancona (Via Redipuglia) ad Ancona la Fondazione Primo Maggio organizza la presentazione di “NOI” l’ ultimo romanzo di WALTER VELTRONI pubblicato da Rizzoli.

Il libro di Veltroni intreccia voci, destini, ricordi, sentimenti e passioni che vengono da giorni e luoghi perduti, eppure così familiari. Noi è il racconto di ciò che siamo stati e di quello che diventeremo, un apologo etico sul senso della comunità. Noi è anche il sito web del romanzo (http://www.walterveltroninoi.it/), online dallo scorso 26 agosto, con un forum per arricchire la galleria dei ricordi, delle immagini, delle canzoni e degli oggetti-simbolo legati agli anni e agli eventi narrati nel libro.

Ad accompagnare ed intervistare Walter Veltroni sul palco dello Sperimentale sarà il giornalista Maurizio Blasi. Prima dell’intervista porterà i saluti il Sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano. Quella del 5 febbraio è la prima iniziativa della Fondazione Primo Maggio, che ha sede in Ancona il cui Presidente è Paolo Raffaeli, già Tesoriere dei Democratici di Sinistra della Federazione di Ancona. La Fondazione non ha scopo di lucro ed opera nell’ambito del territorio della Regione Marche avendo come finalità la promozione dei valori, del pensiero e della cultura della sinistra italiana ed europea.

L’ultimo romanzo di Walter Veltroni racconta quattro stagioni cruciali della nostra storia attraverso quattro generazioni della stessa famiglia romana. Quattro ragazzi colti ciascuno in un punto di svolta che coincide con momenti decisivi della recente storia italiana o si proietta in un futuro di inquietudini e di speranze.

Note: 1943: il quattordicenne Giovanni fissa sull\'album da disegno gli ultimi giorni del fascismo, il bombardamento di Roma del 19 luglio, la deportazione degli ebrei il 16 ottobre. 1963: Andrea, tredici anni, attraversa col padre, su un Maggiolino decappottabile, l\'Italia del boom. 1980: l\'undicenne Luca registra sulle cassette del suo mangianastri l\'anno terribile del terremoto in Irpinia, del terrorismo, dell’assassinio di John Lennon. 2025: l\'adolescente Nina vuole costruire la sua vita preservando le esperienze uniche e irripetibili di coloro che l\'hanno preceduta. Quattro generazioni della stessa famiglia, quattro ragazzi colti ciascuno in un punto di svolta (l\'esperienza della morte e della distruzione, la malattia di una madre perduta e ritrovata, il tradimento degli affetti, la rivelazione dell\'amore) che coincide con momenti decisivi della recente storia italiana, o si proietta in un futuro di inquietudini e di speranze. Il nuovo libro di Walter Veltroni intreccia voci, destini, ricordi, eventi, oggetti-simbolo, canzoni, film, sentimenti e passioni che vengono da giorni e luoghi perduti, eppure così familiari. Forse perché quelle voci siamo “Noi”.

Il titolo è emblematico: “Noi” come il cognome della famiglia protagonista, ma soprattutto “Noi” come memoria storica condivisa , per non dimenticare quello che siamo stati e per capire dove saremo capaci di andare. Un come eravamo fatto di nostalgia e speranze dove ciascuno ritroverà un pezzo del proprio passato e contemporaneamente un sentimento di appartenenza ai nostri valori e alla nostra cultura.

“La memoria aiuta a ricostruire, a ritrovare il senso di sé, soprattutto in questi anni nei quali la corrente della storia sembra sommergerci in un indistinto di voci o troppo omologate o troppo solitarie. La memoria è un imperdibile filo d’Arianna, senza il quale il futuro è un labirinto inestricabile. In tutto il romanzo la memoria è centrale e ogni protagonista racconta ai propri figli , o lascia a chi giungerà dopo, la memoria di ciò che è stato”. (Walter Veltroni)







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2010 alle 13:00 sul giornale del 02 febbraio 2010 - 2405 letture

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