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Ancona: presentato lo studio su \'Tariffe e prezzi nelle Marche\'

prezzi| 2' di lettura 01/02/2010 - Docenti, ricercatori ed esperti si sono ritrovati presso l’aula del Consiglio della Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” di Ancona per illustrare lo studio, effettuato in collaborazione con la Regione Marche, riguardante le “Tariffe e prezzi nelle Marche”.

Il programma è iniziato nel 2005 con un finanziamento di 50mila euro del ministero dello Sviluppo economico e successivamente è proseguito con altri 50mila euro, stanziati dalla Regione Marche, per la creazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe e per la stipula di una convenzione di ricerca con l’Università Politecnica delle Marche.

I dati dell’indagine sono utili per la Regione Marche nell’affrontare le future politiche rivolte ai cittadini, intervenendo così su prezzi e tariffe e tutelando gli utenti dei servizi. Attraverso un questionario diffuso a tutti i Comuni marchigiani si sono rilevati i servizi all’infanzia, quali asili nido, mense scolastiche, trasporti scolastici e servizi rivolti agli anziani: assistenza domiciliare e case di riposo. Inoltre, si è rilevato il servizio idrico con l’offerta dell’acqua potabile. Alla ricerca complessivamente hanno risposto 113 Comuni, con un peso demografico di circa il 65%. In una precedente rilevazione si erano poste anche domande su tributi Ici e Irpef, ma la difficoltà dei Comuni nel rispondere a domande specifiche ha spinto i ricercatori ad utilizzare dati disponibili presso le fonti ufficiali.

Per quanto riguarda il questionario sugli asili nido dei 105 Comuni che hanno risposto, 42 hanno dichiarato di avere asili nido comunali, mentre i restanti 63 non hanno tale servizio. Per il servizio mense scolastiche dei 102 Comuni che hanno riposto, 99 hanno dichiarato di avere il servizio mensa e solo 3 non hanno il servizio. Tutti i 101 Comuni che hanno compilato il questionario sui trasporti scolastici, hanno dichiarato di fornire questo servizio. Su 104 Comuni che hanno risposto, 86 dispongono del servizio di assistenza domiciliare e su 95 solo 29 hanno dichiarato di avere le case di riposo.

In particolare dai dati emerge che i Comuni più grandi applicano, per questi servizi, tariffe più basse alle famiglie che hanno un reddito basso rispetto ai Comuni più piccoli. Per quanto riguarda il servizio idrico la frammentazione degli affidamenti del servizio genera tariffe molto diversificate all’interno della regione. Complessivamente, in media, la famiglia nel 2008 rispetto al 2007 ha speso 279 euro in più per il servizio idrico con un aumento del 4,1%. La provincia di Pesaro Urbino ha la spesa media più alta, mentre quelle di Macerata e Ascoli la spesa media più bassa.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2010 alle 18:03 sul giornale del 02 febbraio 2010 - 1289 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche, prezzi, tariffe





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