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Esabes: creare innovazione con valore e controcorrente: Oceano Blu (1° parte)

5' di lettura 23/01/2010 - La Ocean Blue Strategy si basa  sul principio che l\'unico modo per  battere la concorrenza è quello di smettere di farsi concorrenza.


Occorre quindi fare due importanti distinzioni:
• Oceani Rossi: Settori già esistenti in cui le imprese si fanno concorrenza per sottrarsi quote di mercato.
• Oceani Blu: Spazi di mercato inesplorati generati dalla creazione di una nuova domanda. La concorrenza è irrilevante in quanto le regole del settore sono ancora tutte da stabilire.

La Ocean Blue Strategy vuole inoltre abbattere il classico binomio strategico che vede opposte:
• Ricerca di valore: Se manca l\'innovazione si cerca di accrescere il valore di un prodotto. Il prodotto finale si differenzierà poco dai prodotti concorrenti.
• Ricerca dell\'innovazione: Quando manca un valore, la ricerca dell\'innovazione si trasforma in un costoso processo \"pioneristico\" che spesso ha una scarsa valenza commerciale. I consumatori potrebbero non sentirsi ancora pronti per un prodotto troppo tecnologico.

La nuova logica che si delinea è quella della Value Innovation che unisce innovazione a valore: l\'innovazione appare strettamente legata all\'utilità, al prezzo e al costo, aumentando così il valore aggiunto del prodotto finale.

Esempio d’applicazione della Ocean Blue Strategy

Una strategia fuori dagli schemi per innovare fuori dagli schemi ed avere la certezza della redditività: il caso di successo della console NINTENDO Wii.
Il mercato dei videogiochi ad uso domestico, un mercato oligopolistico in cui due o tre aziende hanno da sempre combattuto estenuanti lotte per sottrarsi quote di mercato.

Il background: sviluppo e crisi del mercato
La Nintendo da subito si delineò come uno dei protagonisti introducendo nel 1983 il NES (Nintendo Entertainment System).
Grazie a un pad innovativo e a una carismatica mascotte come Super Mario, il NES conquistò brevemente il mercato nipponico prima e, successivamente, Stati Uniti ed Europa. Questo successo subì però una brusca frenata agli inizi degli anni ’90: con l\'avvento del 3D il mercato cambiò e Nintendo, per una serie di errori commerciali, perdette la leadership mentre un nuovo protagonista, Sony, allargò il mercato dei videogiochi con la sua PlayStation.

Ma il peggio doveva ancora arrivare: nonostante l\'espansione del mercato portata avanti dalla PlayStation, nel 1994 cominciò un invisibile declino del mercato. I crescenti costi di sviluppo riscontrati nella creazione di videogiochi e il ridursi dei ricavi ottenuti dalle aziende avevano trasformato quello videogiochi ad uso domestico in un mercato in stallo e dall\'elevata concorrenzialità. A causa della scarsa possibilità di acquisire nuovi consumatori e allargare quindi la domanda, le tre aziende produttrici di console, Nintendo, Microsoft e Sony, si davano battaglia per sottrarsi fra loro quote di mercato. Nel 2006 Microsoft e Sony si vedono costrette a vendere le nuove console (Xbox 360 e PlayStation 3) sotto costo: pur di conquistare pubblico rinunciavano ai profitti ricavabili dalla vendita delle macchine.

L’Ocean Blue Strategy applicata dalla Nintendo
In questo scenario l’unico modo per espandere e salvare il mercato dei videogiochi era rappresentato dall’Ocean Blue Strategy.
Dopo aver delineato una linea strategica di base precisa e vincente, Nintendo ha creato la sua nuova console Wii.
Il punto focale dell\'innovazione risiede nel suo pad che presenta al suo interno dei sensori di movimento.
Giroscopi e accelerometri permetto di controllare gran parte dei videogiochi tramite il semplice movimento del pad.
Giocare si riduce a gesti semplici e immediati anziché all’uso di complesse sequenze di tasti, così da aumentare il coinvolgimento all\'interno dei videogiochi e semplificarne l\'interazione, ad esempio assumendo una forma familiare come quella del telecomando. Il Wii è una console creata per tutti, affinché utenti di ogni sesso ed età possano divertirsi con facilità.
Altra feature importante è la ridotta dimensione della console. Con il suo design essenziale e semplice si adatta a ogni tipo di salotto e di spazio. La console di videogiochi non è più un oggetto da tenere nella camera dei ragazzi, ma un accessorio da utilizzare in salotto in modo da poter essere utilizzato da familiari, parenti e amici di ogni età.
Altro elemento fondamentale per il successo della console è Wii Sports, gioco incluso nella confezione del Wii che punta a presentare agli acquirenti tutto il potenziale della macchina. Wii Sports presenta sin da subito una forte propensione per il gioco multiplayer e si rivela un prodotto in grado di divertire ogni sorta di utenza. Wii Sports è il perfetto biglietto da visita per la console creata da Nintendo.
Il tutto viene venduto a un prezzo in linea con le richieste del mercato, più basso rispetto al prezzo di PlayStation 3 e leggermente più alto del prezzo della versione base di Xbox 360.

I risultati
Nintendo ha seguito accuratamente tutte le istruzioni necessarie per attuare un’Ocean Blue Strategy e oggi se ne possono riscontrare i risultati:
• nel mese di luglio 2007 Nintendo annuncia di detenere una quota di mercato totale pari al 70% -> REDDITIVITÀ RAGGIUNTA.
• il 53% degli acquirenti di console Nintendo hanno un\'età superiore ai 18 anni e il 33% degli utenti è di sesso femminile contro il 20% del 2006 -> MERCATO ALLARGATO.
• Nintendo non riesce ancora a soddisfare pienamente la domanda di Wii nel mondo. In Giappone e Stati Uniti la console è spesso sold-out sin dal lancio avvenuto a novembre/dicembre 2006. La situazione è più critica nel mercato americano in cui \"leggende metropolitane\" narrano che gli aspiranti acquirenti della console seguano per le strade delle città icorrieri impegnati nella consegna dei Wii nei vari punti vendita -> FENOMENO DI MASSA.

Una esempio di innovazione e differenziazione... nel prossimo articolo i dettagli relativi all\'applicazione dell\'Ocean Blue Strategy!





Questo è un articolo pubblicato il 23-01-2010 alle 11:37 sul giornale del 25 gennaio 2010 - 7324 letture

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