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Coldiretti: cinghiali, la cassazione boccia la Provincia di Pesaro e Urbino

cinghiale 2' di lettura 24/01/2010 - La Cassazione boccia la Provincia di Pesaro Urbino e la condanna a risarcire i danni di un incidente stradale causato da un animale selvatico.

A darne notizia è la Coldiretti, dopo la pubblicazione della sentenza (n.80 del 2010) che risolve la battaglia tra l\'ente provinciale e la Regione Marche a favore di quest\'ultima. Al centro del contendere la richiesta di risarcimento avanzata da un automobilista rimasto coinvolto in un incidente causato da un animale. La Cassazione, in sostanza, ha affermato che la responsabilità spetta a chi ha la gestione \"materiale\" del territorio e non a chi fa le leggi.

Una sentenza importante, spiega la Coldiretti, poiché a questo punto anche le imprese agricole potrebbero decidere di rivalersi contro la Provincia per i danni causati alle coltivazioni dagli animali selvatici, cinghiali in primis. Dal 2005 ad oggi si tratta di oltre otto milioni di euro. Danni che nella maggior parte dei casi sono stati indennizzati per la metà circa del valore dei prodotti, senza nemmeno tenere conto del mancato reddito per l\'impossibilità di valorizzare le produzioni stesse sul mercato. Stante tale situazione, Coldiretti non comprende la fretta con cui si sta cercando di approvare la nuova legge regionale sulla caccia. L\'accelerazione dell\'iter, con l\'incomprensibile obiettivo di farla approvare prima del termine della legislatura, non consentirà di apportare le necessarie modifiche, proprio a cominciare dalla questione dei risarcimenti alle aziende agricole danneggiate e della necessaria attività di prevenzione. Quest\'ultima, secondo Coldiretti, è vitale per fermare le quotidiane incursioni dei cinghiali che impediscono alle aziende agricole persino di coltivare, con un effetto devastante sull\'economia del territorio.

Basta guardare al conto dei danni alle coltivazioni negli ultimi anni: nel 2005 la somma era di 820mila euro ma l\'anno dopo era già salita a 1.050.000 euro. Nel 2007 nuovo balzo in avanti, con 1,9 milioni di euro euro, mentre nel 2008 la cifra ha superato i 2 milioni. E per il 2009 le prime stime indicano una cifra di poco superiore. Secondo Coldiretti, la nuova legge dovrebbe, in particolare, contenere una cabina di regia unica con un regolamento generale per la gestione degli animali selvatici, che sia la stessa per tutte le province, valutando quale debba essere il numero massimo di animali anche in rapporto alla zona in cui si trovano, comprese le aree protette. Servono poi norme chiare e univoche sul problema del risarcimento dei danni. Ancora, va favorita la stipula di convenzioni tra le imprese agricole e la Pubblica amministrazione per la gestione degli habitat naturali.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-01-2010 alle 15:27 sul giornale del 25 gennaio 2010 - 1231 letture

In questo articolo si parla di animali, attualità, agricoltura, coldiretti, cinghiali





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