La Cooperazione territoriale europea tra vecchia e nuova programmazione

Presentati anche i primi risultati e le prossime opportunità di finanziamento dei programmi di cooperazione territoriale europea per il periodo 2007 – 2013. Hanno preso parte all’iniziativa il vice presidente e assessore alle Politiche comunitarie, Paolo Petrini, l’assessore a Bilancio e Finanze, Pietro Marcolini, il direttore di Svim – Sviluppo Marche, Francesco Marchesi, dirigenti e tecnici regionali, delle provincie e dei comuni del territorio. Ha coordinato i lavori Sarda Cammarota, responsabile per la Regione della cooperazione territoriale.
Dopo aver parlato dell’evoluzione delle politiche di cooperazione territoriale promosse dall’Unione europea per rimuovere i divari di sviluppo registrati tra i diversi territori e raggiungere quindi un più alto livello di coesione, Marcolini ha sottolineato che “la politica di cooperazione oggi guarda ad est” e che “la Regione Marche, grazie alla capacità progettuale dimostrata, è riuscita a captare circa il 20 per cento delle risorse europee finalizzate alla cooperazione transfrontaliera e di area adriatica messe a bando.
Un protagonismo che ha portato le Marche nel periodo di programmazione 2000 – 2006 ad essere capofila di ben 37 progetti. Esperienze e risorse, queste, utili sia per promuovere la modernizzazione dell’apparato produttivo regionale, sia per dare slancio al secondo pilastro dello sviluppo regionale che passa per turismo, ambiente, cultura”.
Tre, tra gli altri, i progetti messi in luce durante la mattinata: Tisaf, Asviloc e Also. Il primo riguarda tecnologia e sistemi industriali, il secondo le piccole e medie imprese, il terzo la strategia di Lisbona – Goteborg (economia della conoscenza).
Le conclusioni sono state del vice presidente Petrini, che ha sottolineato come “la cooperazione tra territori di paesi diversi promossa dall’Unione europea, ha visto la partecipazione della Regione Marche ad un elevato numero di progetti, inerenti le aree urbane, i trasporti, l’ambiente in zone omogenee.
La Regione Marchein generale evidenzia ottime performance sui fondi europei, non solo per la capacità di spesa, bensì anche per aver compreso prima di altre Regioni i cambiamenti nella politica dell’Europa. Ora la sfida, anche in vista del dopo 2013, è il rafforzamento della capacità di governance e di sintesi del governo regionale nei confronti del multicentrismo espresso dai territori delle Marche. Ciò affinché una regione piccola come la nostra possa svolgere in pieno il suo ruolo in Italia e in Europa”

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-01-2010 alle 16:00 sul giornale del 19 gennaio 2010 - 847 letture
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