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Grotte di Frasassi: scoperte migliaia di specie che vivono nei laghi sotterranei

Sandro Montanari| 3' di lettura 17/01/2010 - Lo scienziato anconetano Alessandro Montanari, invitato dal Rotary Club di Fabriano, ha presentato le scoperte effettuate nei nuovi rami delle Grotte di Frasassi scoperti nel 2002.

In questi nuovi rami ipogei gli spleologi del CAI di Fabriano e del GSM di Ancona hanno trovato grandi laghi lunghi fino a 200 metri e profondi fino a 10 metri.
Ma quello che ha sbigottito gli speleologi è stato trovare centinaia di anguille subfossili adagiate tutto intorno a questi laghi.

Dopo anni di ricerche si è potuto stabilire che per millenni le anguille entravano occasionalmente nelle grotte. Questo perché in grotta trovavano un ambiente ricco di cibo che permetteva loro di sopravvivere per lunghi periodi al buio in queste acque sotterranee.

Nei laghi ipogei, infatti, sono state trovate cospicue colonie batteriche comprendenti centinaia di specie diverse. E non solo, anche molte specie di organismi, compresi protozoi, vermi, gasteropodi ed una gran varietà di crostacei inclusi i copepodi, gli ostracodi, e gli anfipodi, simili a piccoli gamberetti. Il tutto a formare uno straordinario ecosistema estremofilo autonomo.

Molte di queste specie sono state identificate, ma molte altre sono del tutto nuove ed uniche di Frasassi. E\' quindi facile capire come le Grotte di Frasassi rivestano un\'importanza scientifica di assoluta rilevanza mondiale, una Galapagos dell’underground, come dice il Dr. Montanari, che negli ultimi cinque anni, come coordinatore di un programma di ricerca della Federazione Speleologica Marchigiana, ha coinvolto una trentina di ricercatori specialisti di diverse università statunitensi ed europee cimentati ora nello studio di questo incredibile ecosistema.

Ma non finisce qui. È ormai accertato che questi solfobatteri hanno contribuito sostanzialmente alla formazione della grotta stessa in quanto il loro metabolismo produce in continuazione acido solforico che discioglie il calcare della montagna molto efficacemente. In pratica questi solfobatteri si cibano, per così dire, di idrogeno solforato fornito dalle risorgive solfuree di Frasassi, e producono, oltre ad una biomassa che costituisce il cibo per una miriade di organismi più evoluti, un acido molto corrosivo.
Un team di ricercatori delle università di Macerata e di Camerino da anni si sta occupando delle possibili applicazioni biotecnologiche di certe tossine prodotte da protozoi che vivono in questo ambiente solfureo di Frasassi e che, apparentemente, hanno la proprietà di attaccare e distruggere cellule tumorali di tessuti umani risparmiando quelle sane.
\"La ricerca scientifica su questo inestimabile patrimonio della nostra regione - aggiunge il Dr. Montanari, non senza una vena di polemica - meriterebbe un po’ più di attenzione e di supporto da parte degli enti e delle autorità locali\". Fin qui, il programma di ricerca sull’ecosistema acquatico delle Grotte di Frasassi è stao in parte finanziato della Regione Marche, ed in parte dagli stessi ricercatori stranieri invitati a collaborare con la FSM.

Il Dr. Montanari ha riprodotto l\'ambiente solfureo dei laghi della grotta in alcuni acquari allestiti in una cantina-grotta nell’Osservatorio Geologico di Coldigioco, nei pressi di Apiro. In questi mesocosmi da alcuni anni i batteri, i protozoi e i vari animaletti catturati nelle grotte vivono e si riproducono permettendo ai ricercatori di studiare i loro comportamenti e i loro cicli di vita. Gli spleologi della FSM stanno ora progettando di allestire un laboratorio biospeleologico permanente nella Grotte di Frasassi accessibile ai vari scienziati che attualmente lavorano su questo straordinario ecosistema ipogeo, e visitabile anche dal pubblico.
Il Rotary Club di Fabriano e in particolare il Presidente Mario Biondi ed il socio e geologo Mario Burattini, hanno promesso l\'appoggio del Club ai programmi di ricerca biospeleologica della FSM.







Questo è un articolo pubblicato il 17-01-2010 alle 18:11 sul giornale del 18 gennaio 2010 - 1375 letture

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