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Centro Italia, a Firenze parte il coordinamento degli amministratori

Matteo Ricci, Nicola Zingaretti e Andrea Barducci 2' di lettura 11/01/2010 - Matteo Ricci, Nicola Zingaretti e Andrea Barducci: il “triumvirato” per il cuore del Paese.

E’ scattata con la “triplice alleanza” targata Matteo Ricci, Nicola Zingaretti e Andrea Barducci l’ora del rilancio del Centro Italia. A Firenze, ieri mattina, gli amministratori di Marche, Umbria, Toscana, Lazio, Emilia Romagna e Abruzzo hanno risposto all’appello lanciato dal presidente della Provincia di Pesaro e Urbino. Ed è nato ufficialmente, a Palazzo Medici Riccardi, il coordinamento dei rappresentanti istituzionali della “cerniera” della penisola. Tra i principali promotori anche i presidenti delle Province di Roma e Firenze: “Non ci sono solo i ricatti del Nord e i mali irrisolti del Sud – ha spiegato la triade –. C’è anche una parte vitale del Paese che chiede investimenti, infrastrutture e considerazione”.



L’intesa muove i primi passi, ma mostra già idee chiare: “Ci siamo ritrovati nel “Patto di Cagli” – ha evidenziato Ricci -. Ora il fronte si allarga: la prossima tappa sarà l’incontro a Roma, tra 20 giorni, con i parlamentari nazionali e europei dell’Italia centrale”. Le rivendicazioni al Governo: crisi economica, sanità, emergenza scuole, formazione, Fano-Grosseto. E federalismo fiscale, da riempire di contenuti: “Allo stato attuale – ha spiegato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino – è solo un neocentralismo mascherato, che toglie risorse agli enti locali. E’ necessario, invece, un vero federalismo solidale”. Da Zingaretti la proposta di un “pensatoio” multiregionale: “Il Centro Italia ha bisogno di una mappatura dei bisogni. Sarà il nostro centro studi: dobbiamo contribuire alla costruzione di un modello esemplare per tutti. I nostri territori primeggiano nella qualità della vita: da noi passa il rilancio di un sistema economico sostenibile”.



Anche perché, ha spiegato Barducci, “c’è la volontà di interpretare realmente i problemi del Paese. E abbiamo il diritto di farlo: siamo amministrazioni virtuose, con conti pubblici in equilibrio, che rispettano il Patto di stabilità”. Concetti condivisi anche dal vicepresidente del Senato Vannino Chiti e dalla numerosa delegazione marchigiana, con il segretario regionale Pd Palmiro Ucchielli (Le regioni centrali hanno tenuto nella competizione internazionale, nonostante il gap infrastrutturale, trainando il Paese”), il deputato Oriano Giovannelli (“C’è bisogno di unità: nella penisola abbiamo fin troppe divisioni”), l’assessore provinciale Renato Claudio Minardi, il sindaco di Gabicce Mare Corrado Curti e il sindaco di Cagli Patrizio Catena. Il Centro Italia si candida al “ruolo di garante dell’unità nazionale, per ricomporre le frammentazioni, come auspicato dal presidente Giorgio Napolitano”. E le adesioni crescono: superate le 40 sottoscrizioni, con le firme dei sindaci dei Comuni (Matteo Renzi tra gli altri), presidenti di Province, presidenti di Regione (Gian Mario Spacca per le Marche e Claudio Martini per la Toscana in primis) e amministratori (comunali, provinciali e regionali) di Umbria, Lazio e Abruzzo.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-01-2010 alle 17:23 sul giornale del 12 gennaio 2010 - 678 letture

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