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Esabes: direct marketing: come quando e perché utilizzarlo

5' di lettura 09/01/2010 - Definire  il Direct Marketing, riportando la definizione tratta da Wikipedia: \"Il direct marketing è una tecnica attraverso la quale aziende e enti comunicano direttamente con clienti e utenti finali. Il direct marketing consente di raggiungere un target definito, con azioni mirate che utilizzano una serie di strumenti interattivi, ottenendo in tal modo delle risposte misurabili.\"

Il Direct marketing oggi utilizza molte forme e strumenti:
Direct Mail ossia l’invio di materiale pubblicitario/promozionale attraverso la posta tradizionale;
Mobile Marketing vale a dire invio di messaggi pubblicitari tramite cellulare;
Televendite dove si invita l’utente a compiere una precisa azione (es. telefonare per acquistare un prodotto);
Email Marketing (EM) l’invio di comunicazioni commerciali a mezzo posta elettronica


PROBLEMA ATTUALE DELLO SPAM ED EM (DA NON CONFONDERE..)

ATTENZIONE: L’email marketing non è spam.

Lo spam si definisce come
- l’invio indiscriminato di uno stesso messaggio generalista;
- l’invio a migliaia di indirizzi che non ne hanno fatto richiesta;
- una violazione della Legge sulla Privacy.

La Legge sulla Privacy

In Italia la legge stabilisce che si possono inviare comunicazioni commerciali a mezzo email solo a quei destinatari che hanno espresso il proprio consenso a riceverle (regime di opt-in).
Quando si invia un messaggio via email è fondamentale mandare l’informativa sul trattamento dei dati personali e mettere sempre ben in evidenza il link per cancellarsi dalla lista e non ricevere più comunicazioni da parte dell’azienda mittente.

Perché un’azienda dovrebbe fare Email Marketing oggi?

Nonostante vi sia oggi un grande volume di email, L’uso dell’EM oggi, in azienda rappresenta un aiuto al marketing ed alle vendite con diversi scopi:

Customer: acquisire nuovi clienti; fidelizzare la clientela

Brand(marchio):far conoscere il proprio marchio rafforzare il proprio marchio

Distribuzione: per lanciare nuovi prodotti e servizi sul mercato per trovare partners, distributori o rivenditori

Costing e Roi: per avere risposte misurabili, con un ritorno della spesa più alto rispetto agli altri strumenti di marketing diretto per abbattere i costi e i tempi di comunicazione.

Come agire con l’EM?(strategie)

UP SELLING vendere ad uno stesso cliente /gruppo quantità sempre più grande dello stesso prodotto.
CROSS SELLING vendere allo stesso cliente /gruppo prodotti appartenenti a diverse categorie
NEWSLETTE informativa dedicata ad argomenti specifici quotidiana, settimanale o mensile e riguarda un argomento specifico e contiene ad esempio news (da qui newsletter), aggiornamenti, comunicazioni, offerte.

MESSAGGI DI ASSISTENZA POST VENDITA

Supporto al cliente per fidelizzarlo

SONDAGGI DI CUSTOMER SATISFACTION

Analisi e fidelizzazione cliente

La campagna di em

Un email marketing deve prevedere una sua organizzazione per essere efficace: ecco perché si usa parlare di campagna

A- Gestire i destinatari
Lista propria di destinatari,( lista di clienti a cui si manda la newsletter ) o liste di terzi( affitto o vendita)

B- Segmentazione destinatari
Capire ed individuare a chi ci si vuol rivolgere

C- Composizione messaggio
Il messaggio deve avere contenuti originali ed interessanti peR l’utente che li riceve

D- invio del messaggio
Inviare un massiccio numero di messaggi occorre dotarsi di una piattaforma di spedizione professionale. Ci sono in Italia molte aziende che ‘affittano’ la piattaforma di spedizione email/newsletter

E- verifica dei risultati

Si chiama redemption il risultato della campagna:
• quanti hanno ricevuto la email
• quanti l’hanno letta,
• quanti hanno cliccato su uno o più links presenti nel messaggio.
Questo tipo di analisi consente di ottimizzare i risultati delle campagne

CONSIGLI UTILI
DA FARE ASSOLUTAMENTE…

Creazione del messaggio da inviare al proprio target:
Il mittente quindi deve creare messaggi che in primo luogo attirino l’attenzione del destinatario. Quindi non usate un indirizzo e-mail anonimo potrebbe essere scambiato per spam ma usate un indirizzo e-mail personalizzato o nel caso di attività B2B usate la ragione sociale dell’azienda.

Oggetto del messaggio: no ai punti esclamativi e ai caratteri in maiuscolo; non usate termini come gratis, gratuito, free, i filtri antispam potrebbero considerare la email come spam.

Messaggio: cercate di creare un contenuto personalizzato in base al chi riceverà il messaggio: così vi possa riconoscere e lo trovi interessante per sé. Usate le IMMAGINI per rendere il messaggio accattivante ma senza esagerare.

Concentrare i punti principali della comunicazione all’inizio: l’utente di solito legge le prime righe e da qui decide se continuare a leggere o cestinare l’email..(vero..?)

DA EVITARE..

· Non stabilire in maniera definitiva l’obiettivo della campagna di EM
· Non stabilire in maniera definitiva nel dettaglio il target da contattare;
· Non curare la realizzazione del messaggio non ponendo particolare attenzione all’oggetto della mail, al contenuto, ai filtri anti spam;
· Non tener conto delle email che non arrivano a destinazione e del perché;
· Esaminare solo le aperture dell’email e non anche i click o le azioni fatte (ad esempio se l’utente si è registrato al sito, ha scaricato un file, ha compilato un form, ecc…)

L’Em ha il vantaggio tipico degli strumenti internet, si può testare per poi ottimizzare in corso d’opera. quindi…. Fate delle prove:

Provate a mandare email in giorni diversi, a modificare gli oggetti per valutare quale tra essi produce maggiori tassi di apertura delle stesse, testate diversi layout grafici per valutare quale risulta più attrattivo per l’utente.(le prove si fanno in casa..)

Metodi e differenze a confronto per capire COME-QUANDO-PERCHE’ si può efficacemente usare questo strumento, solo contradditorio per chi non lo usa bene o non ne comprende le regole.


DR.SA LUCIA PICCIAIOLA
BUSINESS FINDER





Questo è un articolo pubblicato il 09-01-2010 alle 16:41 sul giornale del 11 gennaio 2010 - 1086 letture

In questo articolo si parla di economia, esabes

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