Ancona: Zinni e Baldazzi contro lo spot della Regione con Dustin Hoffman

2' di lettura 01/01/2010 - Quasi due milioni di euro spesi per uno spot, quello della Regione Marche, testimonial Dustin Hoffman, pieno di dimenticanze e di lacune.

Il consigliere comunale di Ancona e dirigente regionale Pdl Giovanni Zinni insieme al consigliere comunale di Numana e dirigente provinciale Pdl Corrado Baldazzi attaccano l\'iniziativa di promozione turistica e culturale della Regione che vede l\'attore americano Dustin Hoffman, protagonista dello spot, intento a recitare “L\'Infinito”, la poesia più famosa del recanatese Giacomo Leopardi. Al centro delle polemiche la scelta di affidare la regia della campagna all\'ex assessore alla Cultura Giampiero Solari, vincitore del bando regionale. “Solari è amico del governatore della Regione Gian Mario Spacca- affermano i consiglieri- non stupisce la scelta di affidare ai soliti noti la realizzazione di un lavoro così importante e delicato per il territorio, seguendo criteri poco trasparenti. Basti pensare che il bando regionale è stato pubblicato in sordina e nel periodo di Ferragosto”.

“Lo spot ha suscitato critiche da più parti -hanno poi sottolineato Zinni e Baldazzi- è stato stroncato da tecnici, registi e studiosi. Per non parlare dei tantissimi marchigiani che non hanno di certo apprezzato la scelta di spendere un milione e ottocentomila euro per l\'interpretazione, non tra le più riuscite, di Hoffman”. A far infuriare i consiglieri Pdl anche il montaggio dello spot da 120 secondi che esclude del tutto le bellezze del comune di Ancona e ritrae la Riviera del Conero solo in un brevissimo, sfuggente fotogramma. “Il Conero è uno dei luoghi simbolo di questa regione -hanno affermato Zinni e Baldazzi- di sicuro meritava più spazio nelle riprese”.

Non mancano infine note di demerito verso la spesa ingente stanziata dalla Regione che per pagare la campagna ha usufruito interamente di fondi dell\'Unione Europea. “I soldi pubblici dovrebbero mirare a ottimizzare la spesa ottenendo il miglior risultato possibile -hanno sottolineato i consiglieri- Spacca poteva cercare piuttosto di valorizzare i giovani talenti ed evitare, anche per una forma di buongusto visti i tempi di crisi, di stanziare una cifra milionaria per promuovere le nostre bellezze”.