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Camerino: Alpro Foundation premia una ricercatrice Unicam per uno studio sugli alimenti

alpro foundation 3' di lettura 27/03/2009 - Un premio per la miglior tesi italiana in tema di impatto nutrizionale degli alimenti vegetali sulla salute e sul benessere. E’ quello che è stato assegnato dalla Alpro Foundation, organizzazione indipendente senza fini di lucro creata per sostenere e promuovere la conoscenza e la ricerca scientifica nel campo dell’alimentazione, alla dottoressa Sara Quadrini, neo laureata presso il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università degli Studi di Camerino.

Il riconoscimento, consistente in un premio artistico ed in un assegno di 2.500 euro, è stato consegnato alla giovane ricercatrice dalla dottoressa Stephanie De Vriese della Alpro Foundation e dal dottor Alberto Palopoli della Eurofood distributore Alpro per l’Italia, alla presenza della professoressa Gloria Cristalli, preside della Facoltà di Farmacia di Unicam, del professor Cesare Sirtori, preside della Facoltà di Farmacia dell’Università di Milano, della professoressa Anna Arnoldi, sempre dell’Università di Milano, del professor Sauro Vittori e del dottor Gianni Sagratini dell’Ateneo camerte, rispettivamente supervisore e tutor della tesi vincente che aveva come titolo: “La valutazione del tenore di soiasaponine I e VI nelle lenticchie mediante SPE-HPLC-MS”.


Uno studio molto approfondito quello della Quadrini che, partendo da un lavoro di ricerca quali – quantitativa, è riuscito a dimostrare come le saponine della soia posseggano diverse proprietà benefiche per la salute umana. Esse, infatti, contribuiscono, ad esempio, ad inibire l’assorbimento del colesterolo ed a promuovere la diminuzione dei tumori. In particolare lo scopo del lavoro della ricercatrice Unicam è stato quello di valutare il tenore di soiasaponine I e VI in diverse tipologie di lenticchie italiane con l’obiettivo di ampliare le informazioni di tipo dietologico relative a questo legume che rappresenta un alimento tipico dell’Appennino Umbro – Marchigiano e della zona del Camerinese.


In base ai dati ottenuti – ha spiegato la dottoressa Quadrini – abbiamo appurato che le soiasaponine sono contenute in quantità molto significativa nella corteccia esterna del seme della lenticchia. Inoltre si è anche stabilito che la loro concentrazione dipende sia dalle diverse condizioni climatiche, sia dalla tipologia di terreno sul quale la pianta cresce. Il lavoro fin qui condotto – ha annunciato la giovane ricercatrice – grazie anche al contributo della Alpro Foundation proseguirà allo scopo di valorizzare sempre di più le proprietà salutistiche e nutrizionali delle lenticchie”.


E’ il primo anno che la Alpro Foundation assegna il prestigioso premio che, oltre all’Italia, interessa anche altri quattro Paesi: il Belgio, l’Olanda, la Germania ed il Regno Unito. La giuria italiana che ha deciso di assegnare il riconoscimento alla dottoressa Quadrini era composta da Cesare Sirtori, Anna Arnoldi e Lanfranco Conti. “Siamo felici di ospitare la consegna di questo premio a una nostra ricercatrice – ha sottolineato portando i saluti dell’Ateneo, la professoressa Gloria Cristalli di Unicam, che ha aggiunto - La Facoltà di Farmacia si sta sempre più espandendo verso quei settori che si occupano di tutto ciò che contribuisce allo stato di benessere ed alla prevenzione delle malattie”.


Oggi i farmaci di sintesi stanno vivendo una crisi drammatica perché non ci sono in giro nuove molecole da sperimentare – ha fatto eco il professor Sirtori - per questo si stanno diffondendo studi in campo nutraceutico, cioè verso quelle sostanze che, come la soia, sono contenute nel cibo e che forniscono benefici alla nostra salute di indiscusso valore. Non va dimenticato – ha proseguito Sirtori - che in forma strutturale la soia contiene addirittura le statine”.


A sostenere l’impiego delle proteine di soia nella prevenzione cardiovascolare è stata anche la professoressa Arnoldi: “Per ridurre rischi di questo tipo – ha sottolineato – basterebbe consumare ogni giorno fino a 25 grammi di proteine di soia”. Da ultimo ad intervenire è stato il professor Sauro Vittori che ha presentato la tesi sperimentale in chimica degli alimenti della dottoressa Quadrini. Dal docente parole di elogio per la sua allieva ma anche ringraziamenti per Alpro: “La tenacia e la caparbietà della dottoressa Quadrini sono state premite da chi, come Unicam, sta investendo molte energie sulla qualità e la sicurezza alimentare”.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-03-2009 alle 17:15 sul giornale del 27 marzo 2009 - 1305 letture

In questo articolo si parla di attualità, camerino, Nicoletta Galli, studentessa unicam, alpro foundation





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