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WWF: inceneritori, falsa soluzione al problema rifiuti

inceneritoredibiomasse 2' di lettura 16/03/2009 - Il WWF  Marche ritiene fondamentale applicare  in Italia l’indirizzo assunto dal legislatore comunitario, dove si stimola un processo virtuoso, volto alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti e alla riduzione degli stessi mediante riciclo, reimpiego e reintroduzione nei circuiti produttivi.

Nonostante le normative comunitarie, che spingono verso la riduzione e riciclo dei rifiuti, in molte regioni d’Italia, come ad es le Marche, la raccolta differenziata (in special modo quella porta a porta), stenta a partire...

Inoltre il WWF ha dovuto promuovere diverse procedure d’infrazione di fronte all’unione europea a causa della disattesa applicazione, da parte dello Stato Italiano, delle Direttive comunitarie sul riciclo e recupero dei rifiuti.

Obiettivo del WWF è quello di arrivare entro il 2020 a RIFIUTI.ZERO, perlomeno riguardo ai rifiuti solidi urbani e loro assimilati con l’applicazione del principio delle 4R (Riduci, Recupera, Riusa, Ricicla), contrastando nettamente la politica degli inceneritori, che non risolve il problema, non evitando la discarica, ma moltiplicando i rifiuti.

Gli inceneritori sono pericolosi per la salute dei cittadini: le sostanze nocive emesse (furani, diossine, polveri ultrasottili, ecc.) vengono trasportate dal vento e molti studi hanno individuato negli inceneritori una causa di aumento dei tumori (si veda per il Veneto la relazione dell’Istituto Oncologico Veneto registro Tumori).

Gli inceneritori sono anche costosi per la collettività e sono finanziati attraverso i CIP6 (voce A3 della bolletta elettrica), di fatto tutti noi paghiamo per fornire loro le materie prime.

Proprio il WWF ha criticato questo sistema, che finanzia gli inceneritori, inviando una richiesta di procedura di infrazione all’Unione Europea.
Inoltre i dati sulla produzione di energia degli inceneritori sono fallimentari anche a causa dei loro disastrosi bilanci energetici.

Gli inceneritori sono inutili perché non eliminano i rifiuti, ma trasformano spesso materiali riciclabili in maniera pericolosa: fumi emessi in atmosfera, e scorie e ceneri tossiche, che vanno smaltite in discariche speciali.

Il WWF chiede quindi alla Regione Marche, alla Provincia di Ancona, alle Amministrazioni Comunali come Sassoferrato di vigilare affinché non vengano realizzati questi impianti sul territorio, ponendo la salute dei cittadini come obiettivo primario della collettività.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-03-2009 alle 17:21 sul giornale del 16 marzo 2009 - 802 letture

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