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Tavolo anticrisi con le banche: la Regione apre alle categorie

economia 4' di lettura 20/12/2008 - Secondo incontro tra la Regione e il sistema bancario marchigiano per fare il punto della situazione economica alla vigilia di questo 2009 che viene annunciato come “annus horribilis”. Nel primo incontro a tal proposito era stato istituito l’Osservatorio tecnico di monitoraggio permanente.

A Palazzo Raffaello questa mattina erano presenti il presidente della Regione Gian Mario Spacca, gli assessori al bilancio Pietro Marcolini e all’industria Gianni Giaccaglia, il dirigente del Servizio Industria Fabrizio Costa , circa venti rappresentati di tutti gli istituti di credito che operano nelle Marche, il professor Piero Alessandrini membro del Comitato tecnico scientifico per i problemi del credito e della finanza e il presidente della Società regionale di Garanzia Carlo Lucarelli. Nel corso dell’incontro le banche hanno risposto positivamente alla sollecitazione della Regione a sostenere la liquidità delle imprese e si è concordato sulla necessità di allargare il confronto periodico sulla crisi congiunturale e strutturale anche alle associazioni di categoria degli industriali e degli artigiani per avere confronto diretto sul bisogno di credito delle imprese e per una maggiore loro capitalizzazione. La Regione da parte sua ha garantito l’impegno ad un monitoraggio costante e preciso sull’andamento dell’economia regionale e sulle esigenze del territorio ed ha illustrato nei particolari la manovra anticrisi predisposta nell’ambito del bilancio 2009.


“Una parte del bilancio – ha spiegato Spacca – servirà alla “resistenza” per tutelare il lavoro, la coesione sociale e lo sviluppo attraverso la massima espansione degli ammortizzatori sociali in deroga e delle garanzie per l’accesso al credito. Da parte sua la Regione si è già impegnata a dare certezza e a velocizzare i propri pagamenti in particolar modo nel settore della sanità e ad accelerare il proprio programma di investimenti di circa 7 miliardi in totale in termini di infrastrutture viarie, di edilizia sanitaria e scolastica e Piano Casa. La differenza nel 2009 – ha sottolineato il presidente in conclusione – potranno farla però proprio i comportamenti delle banche nei confronti del sistema economico”. Il presidente ha quindi elencato le azioni anti-crisi. Il Fondo di solidarietà per il lavoro e la Pmi di cinque milioni è lo strumento che rafforza il sistema di garanzia per l\'accesso al credito delle piccole imprese, per evitare impatti occupazionali negativi da fenomeni di razionamento dei finanziamenti. L\'iniziativa è stata già discussa con le banche, le Province e le Camere di Commercio e prevede il coinvolgimento del sistema dei Confidi, con un plafond di intervento potenziale di 200 milioni di euro. Il Fondo sociale, sempre di 5 mila euro, mira ad abbattere le rate di mutui ed i canoni dei cittadini e delle famiglie a basso reddito, per il sostegno delle fasce più deboli della popolazione alle prese con il carovita o con difficoltà lavorative. A queste risorse si aggiungeranno i Fondi della Banca Europea degli investimenti che opereranno in cinque settori principali: la riqualificazione delle strutture residenziali per anziani; l\'ammodernamento dei sistemi idrici integrati; il potenziamento del ciclo dei rifiuti; lo sviluppo delle PMI e il rinnovamento del sistema di accoglienza del settore turistico già sperimentato con successo. Le banche in risposta hanno garantito “la piena disponibilità del sistema del credito al sostegno dell’economia. L’entità della problematica è tale – hanno sottolineato i vari rappresentanti – che serve l’impegno di tutti e in questo momento siamo disposti a mettere da parte la concorrenza a favore di uno sforzo comune”.


Un’operazione “in pool” sollecitata in particolar modo per la Merloni in considerazione del fatto che i benefici della legge Marzano garantiscono il credito erogato. Su questo argomento la Regione ha già richiesto anche l’intervento del Ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola. In conclusione il professor Alessandrini ha espresso “un ottimismo responsabile”. “Il sistema Marche con il sostegno della Regione che ha predisposto una manovra lungimirante e con l’aiuto delle banche può farcela ancora una volta meglio di altri. Il fatto di avere tanti piccoli imprenditori ci dà tanti piccoli problemi, ma garantisce una tenuta di fondo perché si tratta di categorie disposte a riconvertirsi. Il problema è più grave dove esistono solo grandi aziende”. All\'incontro hanno partecipato i rappresentanti di Banca delle Marche, BCC Picena, BCC Gradara, Monte dei Paschi di Siena, Carifac, Intesa San Paolo, Banca d’Italia, Unicredit, Banca dell’Adriatico, Banca Provinciale di Macerata, BCC Falconara, Carisap .






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-12-2008 alle 01:01 sul giornale del 20 dicembre 2008 - 749 letture

In questo articolo si parla di regione marche, economia, politica

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