Strutture e servizi per i non autosufficienti: il Cat chiede controlli

Nella Residenze sanitarie anziani (RSA) i primo 60 giorni di degenza sono gratuiti; successivamente le Zone territoriali devono verificare, secondo quanto previsto dalla normativa regionale se permangono i requisiti di gratuità oppure deve essere versata una quota pari a 33 euro al giorno. Secondo le informazioni assunte dal Comitato in alcune Zone tale normativa non viene rispettata ed allo scadere dei 60 giorni viene fatto scattare in automatico il pagamento della quota.
Tale situazione è di somma ingiustizia nel caso in cui, come spesso accade, vengono ricoverati in RSA malati che per la gravità delle loro condizioni potrebbero essere accolti in un reparto ospedaliero o comunque in strutture a completo carico del fondo sanitario. Nonostante le ripetute richieste la Regione, l’ASUR e Zone non hanno mai fornito risposte al riguardo.
Il CAT ha scritto anche al nucleo dei NAS affinché nei controlli presso le strutture sanitarie e sociosanitarie vengano verificati anche il rispetto dei requisiti organizzativi delle strutture. Infatti ad oggi nonostante la normativa lo vieti strutture per autosufficienti continuano ad accogliere anche soggetti non autosufficienti, assicurando però l’assistenza prevista per soggetti autonomi.
Tali situazioni si ripercuotono sugli utenti che oltre a ricevere assistenza inadeguata in molti casi devono pagare per interventi che invece dovrebbero essere gratuiti in quanto di competenza del servizio sanitario. Il Comitato auspica vivamente una maggior attenzione da parte della Regione Marche almeno al rispetto delle norme dalla stessa emanate.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 13 novembre 2008 - 978 letture
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