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Buenos Aire: il teatro dell\'ascolano Tamburini festeggia cento anni

teatro colon 2' di lettura 28/05/2008 - Dopo la chiusura del vecchio teatro Colòn di piazza della Victoria (oggi piazza di Mayo) di Buenos Aires avvenuta il 13 settembre 1888, e la forte richiesta di una società dell’epoca consacrata all’opera, di contare su’una sala più ampia ed importante, ha spinto al governo argentino di allora a bandire un concorso pubblico legge 2381, per la costruzione di un nuovo teatro Colòn.

Il nuovo teatro doveva essere inaugurato quattro anni dopo, cioè il 12 ottobre 1892 in occasione dei festeggiamenti per i 400 anni della scoperta dell’america. Seppure i lavori diedero inizio nel 1889, le difficoltà tecniche e finanziarie, gli imbrogli politici e burocratici e di altro genere, avevano determinato che il solenne Teatro Colòn venisse inaugurato vent’anni dopo, sul progetto vincitore del concorso dell’ingegniere architetto marchigiano Francesco Tamburini.

Nato ad Ascoli Piceno il 29 gennaio 1846, Tamburini, dopo aver frequentato le scuole elementari nella sua cittá natale e quelle superiori in Ancona, passò a studiare a Bologna dove si laureò in ingegneria e architettura. Nel 1882, mentre era professore della Scuola di Ingegneria a Roma, venne a contatto con un Ministro del governo argentino il quale conoscendo il suo talento artistico, lo invitó a recarsi a Buenos Aires dove arrivó l’anno succesivo. Subito é stato nominato Direttore del Dipartimento Nazionale di Architettura e in solo otto anni progettò e dirisse i lavori di più di trenta edifici pubblici, che oltre al teatro Colòn, spiccano i progetti per la Casa Rosada (Palazzo di Governo), l’Ospedale Militare e l’edificio della Polizia.

Dopo la sua prematura morte avenuta nel 1891, l’opera del teatro Colòn fu continuata dal suo amico e collaboratore l’architetto piemontese Vittorio Meano - autore anche del Palazzo del Congresso - il quale fecce alcuni cambiamenti al progetto originale studiati precedentemente dal progettista eclettico e che definì il disegno complessivo una combinazione di caratteristiche del rinascimento italiano, distribuzione e robustezza tedesca e ornamento francese.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-05-2008 alle 01:01 sul giornale del 28 maggio 2008 - 1405 letture

In questo articolo si parla di cultura, argentina, Unione Regionale Marchigiana





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