Prezzi Bloccati: i questionari danno l\'Ok

“Il contrasto del carovita è una priorità assoluta. Abbiamo voluto fare una verifica dell’iniziativa “prezzi bloccati” – afferma il presidente Gian Mario Spacca – rivolgendoci direttamente agli interessati. I riscontri sono assolutamente incoraggianti, nonostante si tratti di un percorso che, sappiamo benissimo, deve essere perfezionato. Possiamo considerare che fino ad ora la fase è stata sperimentale. Ma, proprio partendo dai questionari, dalla loro attenta analisi, è nostra intenzione ampliarla, farla crescere, e portarla a maturazione. Una cosa va sottolineata: il valore di una sinergia che ha messo intorno a un tavolo soggetti tanto diversi, per raggiungere l’obiettivo comune di un’attenzione al consumatore. Non è poco. La Regione sa bene che deve lavorare per garantire uguali opportunità a tutti, indipendentemente dal reddito. Lo fa in diverse maniere: occuparsi anche di consumi di beni primari è suo compito”. Il questionario ha una duplice valenza: da una parte rileva il gradimento dei consumatori nei confronti dell’iniziativa della Regione, dall’altra cerca di individuare le difficoltà delle famiglie per poterle contrastare con azioni mirate. Sono stati analizzati i primi mille questionari raccolti presso gli sportelli mobili, allestiti - dalle associazioni di consumatori - nei punti vendita aderenti. Dai dati raccolti emerge che il 100% dei cittadini intervistati percepisce un forte aumento del costo della vita rispetto agli anni passati e definisce “utile” l’iniziativa “Prezzi Bloccati”. Le famiglie di due persone, con reddito tra 1500-1700 euro, hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. L’80% degli intervistati dichiara di risparmiare principalmente su abbigliamento, energia e generi alimentari. Le maggiori preoccupazioni sono la rata del mutuo, le bollette, l’assicurazione auto e gli studi dei figli. La maggior parte di chi ha segnalato di avere difficoltà economiche, ha una età tra 30-50 anni. «Se potessi avere mille lire al mese…», cantava Gilberto Mazzi, nel 1939. Sono passati quasi 65 anni e le cose ovviamente sono cambiate. Secondo i cittadini marchigiani intervistati, per vivere senza sacrifici e senza lussi una famiglia dovrebbe avere oltre 2.000 euro netti al mese. Dal questionario si evince anche, oltre alla necessità di comprendere nell’accordo frutta e verdura, un’apertura a nuove forme di acquisto, come quella “a consumo” ai distributori automatici (ad esempio quelle già avviate di latte fresco o di detersivi).
Un suggerimento che la Regione sta prendendo in considerazione. Il Servizio Commercio, oltre infatti a valutare l’opportunità di un proseguimento fino a dicembre dell’accordo con le imprese, sta pensando di intervenire ulteriormente con un progetto per diffondere nuove forme di acquisto, come quella “a consumo”. Uno degli obiettivi è quello di intervenire anche finanziariamente, utilizzando per quanto possibile gli stanziamenti europei, per una nuova innovazione nella vendita di alcuni prodotti di primo consumo, utilizzando i distributori automatici. Lo scopo è il contenimento dei prezzi di questi prodotti (si evita il costo dell’imballaggio) e la riduzione dei rifiuti. Inoltre si sta valutando la possibilità della tracciabilità di molti prodotti direttamente presso i punti vendita, per garantire il cittadino marchigiano sulla qualità di quello che mangia, quello che veste, quello che utilizza.
SCHEDE RIEPILOGATIVA L’iniziativa “Prezzi Bloccati” prevede che per sei mesi, dal 1° marzo al 1° agosto, i prezzi di numerose categorie di prodotti di largo consumo (esclusi quelli ad alta deperibilita` come ortofrutta, pesce e latte) siano bloccati. A distinguerli dagli altri sugli scaffali, il marchio di un lucchetto. Il paniere individuato prevede 75 referenze (categorie di prodotti) per la grande distribuzione, 50 per la media e 25 per la piccola distribuzione. Aderiscono all’accordo: Confcommercio regionale, Confesercenti regionale, Legacoop Marche, Confcooperative Marche, A.g.c.i. Marche, Coop Adriatica, Auchan Ancona, Auchan Fano, Carrefour, Coal, Tigre, Maxi Tigre, Oasi, Gs Ce.Di.Marche, Commercianti Indipendenti Associati (Gruppo Conad), Conad, Margherita, Conad Adriatico, Sma spa (Cityper Sma, Punto Sma, Iper Simply).
Altrettanto numerosi i prodotti con i prezzi bloccati. Alcuni esempi: pasta, pomodori pelati, carne, salumi, formaggi, tonno, mozzarella, burro, biscotti, caffe`, latte a lunga conservazione, yogurt, merendine, prodotti congelati, shampoo, saponi, bagnoschiuma, detersivi, dentifrici, carta igienica, pannolini, acqua, bibite, succhi di frutta, olio, aceto, liquido radiatore, olio moto, calze, slip, mangimi per animali e perfino bici, cornici, videocassette e lampadine. Il ruolo di controllo spetta a sette associazioni dei consumatori regionali convenzionate con la Regione (Adicosum, Federconsumatori, Adoc, Associazione consumatori utenti, Movimento difesa del cittadino, Cittadinanza Attiva e Quadrifoglio). Tutte le informazioni sui prodotti e i punti vendita aderenti sono disponibili su due siti: www.commercio.marche.it e www.svegliaconsumatori.it.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-05-2008 alle 01:01 sul giornale del 12 maggio 2008 - 947 letture
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