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San Marcello: si impicca al parco, morto un giovane senigalliese

2' di lettura 07/05/2008 - Un giovane di Senigallia si è suicidato in un parco giochi a San Marcello.

Luca Pongetti, 34 anni, senigalliese, rappresentante di bevande, tabacco e generi alimentari, si è suicidato stringendosi un cappio al collo con una corda fissata al palo di un’altalena. Il corpo del giovane è stato scoperto intorno alle 11,30 da un passante, che ha dato subito l\'allarme, ma per il giovane senigalliese non c’era più niente da fare. Luca, prima di percorrere gli ultimi metri verso il luogo che aveva scelto per compiere il gesto estremo, ha disposto con cura le sue cose all’interno dell’auto: la chiave dell’auto, il cellulare e la carta di identità in bella vista sul sedile anteriore, dal lato del passeggero.



Luca sul sedile dell’auto aveva lasciato anche un biglietto indirizzato alla mamma per dirle che a casa avrebbe trovato una lettera in cui spiegava le ragioni del suo gesto. In effetti nella sua abitazione di Senigallia, dove Luca viveva insieme alla mamma dopo la morte del padre avvenuta qualche mese fa, è stata ritrovata la lettera. Nella missiva Luca chiedeva scusa a tutti i suoi familiari per il gesto che di lì a poco avrebbe compiuto facendo capire bene che a straziare il suo cuore era stata proprio la perdita del padre. Dalla morte del genitore, infatti, avvenuta a causa di una grave malattia, il giovane non si era più ripreso e anzi aveva cominciato a soffrire di depressione. La notizia che ha shoccato la mamma di Luca, precipitatasi sul posto insieme all’altro figlio, che alla vista del corpo è stata colta da malore. Ieri mattina quando Luca era uscito di casa, tutto lasciava intendere che sarebbe stato un giorno come un altro. All’interno dell’auto infatti il giovane aveva sistemato anche una ventiquattrore di pelle, con tutti i documenti di lavoro. Accanto però c’era anche un’altra corda, arrotolata e rimasta incastrata sul tappetino. Segno evidente che Luca aveva già deciso di compiere l’estremo gesto.



La notizia della morte di Luca ha fatto rapidamente il giro della città a Senigallia, soprattutto negli ambienti sportivi dove il ragazzo era particolarmente conosciuto. Luca infatti, fino allo scorso anno, aveva giocato a calcio per anni nel torneo Uisp militando nella squadra del Capanna. Luca era noto anche perchè spesso aveva lavorato come stagionale in diversi ristoranti della città. Sul posto del suicidio sono intervenuti i Carabinieri di Morro d’Alba per effettuare i primi rilievi.






Questo è un articolo pubblicato il 07-05-2008 alle 01:01 sul giornale del 07 maggio 2008 - 3739 letture

In questo articolo si parla di cronaca, giulia mancinelli, jesi, alessandra tronnolone, senigallia, ambulanza





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