Arrestato il famoso cardiochirurgo pediatrico Carlo Marcelletti

2' di lettura 07/05/2008 - E\' indagato per reati che vanno dalla truffa, peculato e concussione il cardiochirurgo pediatrico di fama internazionale Carlo Marcelletti, nato a Moie di  Maiolati Spontini e primario dell\'Unità operativa di chirurgia delle cardiopatie congenite dell\'Azienda ospedaliera Civica di Palermo.

Le indagini che sono partite da un\'accusa contro ignoti per minacce e che si sono sviluppate gravando sul capo del medico sono molteplici, infatti Marcelletti, medico famoso per aver eseguito il primo trapianto di cuore su un bambino, è indagato per truffa aggravata ai danni dello Stato, peculato e concussione.

Pare che il cardiochirurgo si facesse pagare dai genitori dei suoi piccoli pazienti, in cambio di una \"corsia preferenziale\". Il denaro era infatti passato al medico sotto forma di donazione all\'Abc, un\'associazione per la cura dei bambini cardiopatici, da lui presieduta e gestita.

A queste accuse si aggiunge anche l\' ipotesi di reato di pornografia minorile, anche se tutto è ancora da definire in quanto il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo non si è sbilanciato a riguardo, concludendo che le indagini ora in atto non sono attinenti a quella parte delle accuse e non ha nulla a che fare con la professione del dottore di Moie, poiché la vicenda sospetta riguarda un minore non vicino a lui per motivi lavorativi.

Marcelletti, nato nel 1944 e laureatosi all\'Università Cattolica di Roma, è stato arrestato martedì mattina a Palermo, ma nonostante la richiesta di detenzione in carcere da parte dei pm Fabrizio Vanorio e Caterina Malagoli, il gip Pasquale Seminara ha deciso per gli arresti domiciliari tenendo anche conto del fatto che l\'indagato è incensurato.

I legali di Carlo Marcelletti hanno riferito che il professore è sereno e che la vicenda è per lui del tutto inattesa. Il medico si trova ora ai domiciliari nel suo residence tra Mondello e l\'Addaura dove sarà interrogato dal Gip di Palermo nei prossimi giorni.