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Fano: al via il progetto Artgioco al Parco

I passeggi 7' di lettura 01/05/2008 -

L\'assessorato alla cultura del Comune di Fano, in collaborazione con l\' Assessorato ai servizi educativi \"Labter Citta\' dei bambini\", e l\' assessorato ai Lavori Pubblici organizza per il 2 maggio alle ore 10.00, presso il Parco Pubblico \"I Passeggi \" di Fano il progetto ARTGIOCO.







All\'interno del progetto sara\' allestita anche una mostra di disegni per l\'arredo del parco pubblico \" I Passeggi \" eseguiti dagli alunni delle seguenti scuole: Direzione Didattica S.Lazzaro - Scuola Primaria Corridoni - Scuola Primaria Montessori\" Fano, Istituto Comprensivo Statale \"A. Gandiglio\"- Scuola Primaria \"F.Gentile\" Fano, Istituto Comprensivo Statale \"Faa\' di Bruno\"- Scuola Primaria \"A.M.Fantini\"Marotta di Fano, Istituto Comprensivo Statale \"G.Padalino\" - Scuola Primaria \"L.Rossi\" Fano, Istituto Comprensivo Statale \"M.Nuti\" -Scuola Primaria \"G.Rodari\" Poderino Fano. L\'esposizione dei lavori sara\' allestita presso la Rocca Malatestiana (orario d\'apertura 10-13/17-20).

Il progetto e la realizzazione delle sculture all\'interno del parco e\' a cura dell\' Istituto Statale d\'Arte \"A.Apolloni\" Fano, mentre l\'idea e il coordinamento dell\'intero Progetto ARTGIOCO e\' a di Paolo Del Signore, docente presso l\'Istituto A. Gandiglio. Ed e\' lo stesso Del Signore, con le sue parole a descriverci come nasce questo progetto e lo scopo che si propone:

\"L\'interesse nei confronti dell\'arte e della cultura in genere, con grande attenzione alla qualificazione culturale dei luoghi, la sempre crescente incapacità di fantasticare e di soffermarsi ad osservare ed ammirare e quindi la necessità che si fa sempre più pregnante di recuperare lo sviluppo della creatività intesa come forma di vita che porta inevitabilmente ad un ampliamento del pensiero, mi ha spinto a pensare e organizzare il progetto ARTGIOCO studiato per il parco Pubblico \" Passeggi di Fano\" cogliendo la necessità in tutte le categorie sociali di vivere la città come luogo di integrazione, di scambi sociali e culturali, rendendone sempre più vivibili e accoglienti gli spazi arricchendoli di \"contenuti artistici\" non già confezionati e \"imposti\", (vista la specificità del luogo, in quanto spazio per i bambini) ma progettati e realizzati insieme da quelle componenti della città che \"attraverso l\'arte e con l\'arte\" devono camminare, essere educati e crescere. Questa esperienza creativa parte dal coinvolgimento dei bambini delle scuole primarie, dei giovani dell\'Istituto d\'Arte, seguiti dagli insegnanti che partecipano alla elaborazione di idee, progetti e realizzazione di sculture-gioco per rendere più belli, interessanti e coinvolgenti quei luoghi.

Il progetto ARTGIOCO prevede l\'ideazione, la progettazione e conseguente realizzazione di elementi decorativi, \"sculture - giocose\" da posizionare in spazi della città iniziando dai Passeggi, in quanto luogo ideale per il libero divertimento dei piccoli cittadini. Un modo, o ancor meglio l\'esigenza di vivere l\'arte e con essa giocare a creare, non per sentirsi \"artisti\", ma per vivere in armonia con l\'ambiente, fare qualcosa di nuovo mettendosi continuamente in discussione, scombinando e ricombinando le cose in modi nuovi, osservando gli oggetti per la loro funzione e al di fuori di essa. Gli obiettivi di tale progetto sono molteplici:

-l\'esigenza di scoprire, piccoli e grandi, quanto dallo studio e osservazione dell\'arte, sia essa antica o contemporanea, si possa apprendere e imparare

-vivere la città e i suoi spazi come luoghi dell\'integrazione e socializzazione, di conoscenze, scambi culturali, sensibilizzandosi al rispetto degli ambienti e alla loro appartenenza

-sviluppare capacità di analisi, progettazione e ideazione

-coinvolgere varie forze sociali in un unico progetto per la valorizzazione del territorio, creando rapporti e interscambi tra diverse scuole, istituzioni, enti pubblici e privati

-rendere tutti responsabili delle proprie scelte e del rispetto dei valori, dei beni ambientali e culturali del territorio .

-educare attraverso l\'arte, avvicinare i bambini alla conoscenza e alla fruizione dell\'opera d\'arte come strumento di appartenenza al mondo, attraverso un primo, ma sostanziale approccio alle discipline artistiche.

-riqualificare i \"luoghi\" nell\'obiettivo di rafforzare il rapporto tra cittadini e territorio, affinché questo non sia una cosa astratta, ma spazio vivibile, fruibile attivamente ed esteticamente

-vivere la città come luogo di integrazione, di scambi culturali e sociali, rendendone gli spazi sempre più accoglienti, arricchiti di contenuti artistici progettati e realizzati insieme. Il progetto è rivolto principalmente alle scuole della primaria perché è proprio dai piccoli che bisogna iniziare a sviluppare capacità creative e sensibilizzare verso quanto l\'arte ha prodotto e continua a produrre. I bambini di qualsiasi classe, sotto la guida degli insegnanti e del coordinatore del progetto, formulano ipotesi e idee sotto forma di disegni e modellini, successivamente consegnati agli studenti dell\'Istituto d\'Arte di Fano che, rielaborando il tutto, progettano in maniera definitiva e quindi realizzano alcune sculture con materiali diversi.

Le sculture, sculture-gioco perché nate da un percorso giocoso e decisamente creativo, una volta finite sono posizionate nel Parco pubblico dei Passeggi di Fano, nei luoghi ritenuti opportuni in base alle indicazioni fornite dai progettisti in accordo con gli organi comunali competenti. Tale progetto, o meglio questo percorso, non si esaurisce in questa fase, ma mi auguro prosegua negli anni per creare un grande parco dove \"arte\" e natura faranno \"meravigliare\" e i \"Passeggi\" o altri spazi della città maggiormente frequentati dai bambini, divengano veramente i \"luoghi dell\'arte partecipata\", creata e voluta da tutti, prevedendo in futuro anche l\'intervento di artisti, scultori, pittori, architetti che, educando i bambini, potranno inventare ancora nuove forme decorative nate dalla creatività dei piccoli e dalla genialità e maestria degli artisti.

E\' evidente che un lavoro così articolato necessita della collaborazione di diversi autori, dai bambini, ai ragazzi più grandi, agli insegnanti, alle istituzioni pubbliche e private, proprio per un concetto che mi sta particolarmente a cuore e al quale credo profondamente: la creatività collettiva, per cui un\'idea non è mai fine a se stessa, ma incontrandosi con altre, si integra, si modifica, fino a far nascere il \"nuovo\". Il progetto, accettato con molto interesse dai vari organi comunali e scolastici, che si sono mostrati sensibili e attenti alle finalità evidenziate, ha preso forma e molti alunni hanno iniziato a lavorare con grande partecipazione e coinvolgimento, non solo a scuola ma anche a casa, parlandone con i genitori. Gli insegnanti, mettendosi pure loro in gioco, hanno dato spazio a momenti di grande creatività nella speranza e vorrei aggiungere certezza, che questi stimoli non si esauriscano alla fine del lavoro ma diventino momenti di ricerca metodologica e progettualità continua.

La scatola magica dove ogni bambino ha riposto gli oggetti, le cose, le più casuali e banali, per usarle poi nel suo lavoro, è diventata il punto di partenza per una ricerca fantastica della propria idea; sculture decorative inventate con un divertente percorso di ricerca collettiva. Si comprende così che la creatività è la capacità di ristrutturare una modalità di pensiero, con le azioni connesse, secondo nuove prospettive che hanno il carattere della sorpresa, della meraviglia, perché è importante cercare di mettere a disposizione la possibilità di favorire una crescita piena di stimoli ma soprattutto ricca della capacità di interessarsi a ciò che ci circonda e che la creazione di forme \"belle, nuove, stimolanti\", è estremamente importante, come l\'arte che serve per decorare, per abbellire, per conoscere e soprattutto per sognare e fantasticare.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-05-2008 alle 01:01 sul giornale del 02 maggio 2008 - 950 letture

In questo articolo si parla di cultura, fano, comune di fano, i passeggi





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