Il Consiglio regionale per gli interventi a sostegno del commercio equo

\"Mi occupo di commercio equo e solidale da oltre 10 anni\" - ha dichiarato il Consigliere Altomeni - \"e visto che, a differenza di altre regioni, le Marche non si erano ancora date una legge su questo importante settore della solidarietà internazionale, mi sono preso questo impegno\".
Commercio Equo e solidale, presente in Italia da diversi anni, rappresenta una alternativa concreta alle dinamiche di sfruttamento e di ingiustizia sociale che caratterizzano gli scambi commerciali internazionali. Le organizzazioni del Commercio Equo e solidale importano prodotti dal sud del mondo e li rivendono nei paesi occidentali, garantendo un compenso equo prestabilito e mantenendo almeno per alcuni anni una continuità nei rapporti commerciali per favorire la pianificazione degli investimenti da parte dei produttori.
Spesso anche anticipando i pagamenti già al
momento dell\'ordine per evitare che i produttori debbano
indebitarsi per avviare la produzione.
Il
cuore del sistema sono le \"Botteghe del Mondo\" (i negozi che
vendono esclusivamente o principalmente prodotti del C.E.S.), spesso
basate sul lavoro volontario. Non si tratta solo di spazi
commerciali, ma anche di luoghi di informazione e diffusione di
consapevolezza rivolti ai consumatori.
Nella Regione Marche esistono oggi 17
botteghe del mondo, riunite in tre organizzazione di cui una
impegnata anche in rapporti diretti di importazione da produttori del
sud del mondo.
La
Comunità Europea già da anni, con diversi atti, ha
invitato gli Stati membri a promuovere il commercio equo e solidale
ed entrambi i rami del Parlamento italiano hanno approvato mozioni il
cui obiettivo è favorire l\'impegno delle istituzioni nella
promozione del C.E.S. La Regione Marche, oltre a riconoscere il
Commercio Equo e Solidale nella propria legge sulla cooperazione
internazionale, diritti umani e pace, ha già in passato votato
documenti di sostegno a questa iniziativa.
La nuova legge, oltre a dare una
definizione chiara del fenomeno, prevede forme di sostegno alle
organizzazioni presenti sul territorio, e anche, ma anche un chiaro
indirizzo all\'utilizzo dei prodotti del commercio equo e solidale
da parte degli enti pubblici per mense, distributori automatici ecc.
\"Un
valore aggiunto di questa legge\" - precisa Altomeni - \"è
che nasce da un percorso di partecipazione che ha visto contribuire
alla sua redazione i soggetti che nella nostra regione lavorano
direttamente sul campo. Esprimo rammarico di fronte al non
accoglimento di alcuni emendamenti migliorativi e disapprovo il fatto
che alcuni esponenti della minoranza non abbiano votato a favore del
provvedimento. L\'auspicio è che d\'ora in avanti questa
legge possa dare un contributo alla diffusione e alla conoscenza di
questa importante realtà \".

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 24 aprile 2008 - 824 letture
In questo articolo si parla di regione marche, politica
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