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Le comunità montane delle Marche contro i tagli alla scuola

scuolabus disegnato 2' di lettura 19/04/2008 - Massima solidarietà da parte delle Comunità montane delle Marche alla protesta Cisl contro i tagli alla scuola previsti dalla Finanziaria.

“Per noi si tratta di una vera emergenza – spiega Maria Assunta Paci, presidente Uncem Marche -. I nostri bambini e ragazzi vivono una situazione molto delicata: le scuole sul territorio montano sono un presidio fondamentale per garantire futuro e crescita collettiva, ma ogni giorno dobbiamo lottare per difendere questo patrimonio, stavolta aggredito dagli amministratori centrali che hanno voluto colpire proprio l’istruzione anziché farne il perno dello sviluppo. In concreto, tagli alla scuola nelle Marche significherà chiudere scuole nei piccoli centri, eliminare nuovi corsi di studi, rinunciare a strumenti fondamentali come gli insegnanti di sostegno che aiutano i bambini in difficoltà, magari solo perché provengono da famiglie di immigrati e hanno bisogno di un aiuto per inserirsi. Questi sono investimenti sociali importanti, i nostri 45mila alunni di montagna meritano attenzione, le famiglie dell’entroterra non possono sobbarcarsi nuovi costi e problemi”.



Nelle Comunità montane delle Marche vanno a scuola circa 8mila bimbi nelle scuole dell’infanzia, 15mila alle elementari, quasi 10mila alle medie e 11mila alle superiori. C’è quindi un notevole boom nella demografia scolastica concentrato nell’area della primaria inferiore, un capitale da gestire al meglio per dare futuro allo sviluppo equilibrato della regione.



“Come enti montani abbiamo lavorato molto seriamente per consentire alle famiglie di vivere in montagna – conclude la Paci – e i risultati si vedono. Tagli assurdi causeranno danni incalcolabili al nostro sistema locale, contiamo molto sulla Regione Marche per un serio esame della situazione a fronte di una Finanziaria così miope e gravosa per l’istituzione scolastica. Al Governatore Spacca chiediamo dunque interventi di compensazione per aiutare i territori montani a portare avanti la loro identità. Ciò anche in vista della legge di revisione del nostro ente, per la quale attendiamo risposte importanti. Siamo qui per migliorare le cose, insieme”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 19 aprile 2008 - 934 letture

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