Caldarola: si festeggiano i 410 anni del pino di Clemente VII

E allora, non solo una presentazione di un volume, la festa infatti, subito dopo si sposta nel Parco del Castello Pallotta. E\' qui che si festeggerà il 410^ compleanno del Pino di Clemente VII che ricorre nella stessa data.
Sarà quindi un reverente saluto e un affettuoso omaggio al monumentale albero e proprio sotto la sua chioma, come ogni compleanno che si rispetti, si stapperà una, anzi molte, bottiglie…
Tutti infatti troveranno un buffet a base di vernaccia e dolcetti secchi tipici di Caldarola. Insomma, una festa di compleanno anomala e curiosa, occasione per poi fermarsi anche a vedere la mostra, \"Scoperte nelle Marche intorno a De Magistris\" dove già sono stati staccati più di 2000 biglietti.
\"Alberi monumentali delle Marche \" è il nuovo libro di Valido Capodarca che verrà presentato il 20 aprile presso il Teatro Comunale di Caldarola.
L\'autore indica in questo saggio gli alberi più importanti della
regione sulla base della loro età e delle loro dimensioni. La data ed
il luogo scelti per la presentazione non sono affatto casuali, infatti
,tra gli alberi annoverati nel libro, compare il pino del Castello
Pallotta che proprio il venti aprile compirà quattrocentodieci anni.
Il
pino fu piantato nel 1598 \" a ricordo dell\'ospitalità offerta al
Castello dal Cardinale Evangelista Pallotta al Papa Clemente VIII \" e
detiene il primato per dimensioni fra i suoi simili in tutta Italia.
Un aiuto al
suo sviluppo, il pino, lo avrà detratto dal fatto che anticamente, nei
pressi, passava il fossato del Castello che è stato poi colmato con
sabbia e sabbione in cui la pianta avrà potuto affondare le sue radici
con facilità . Per la sua posizione, di fronte alle vecchie scuderie, il
pino avrà sicuramente assistito all\'arrivo e alla partenza di molti
personaggi importanti, come la Regina Cristina di Svezia all\'inizio del
XVII secolo e sicuramente avrà incontrato quando ancora era un
alberello; anche Simone de Magistris quando si recava al castello ad
eseguire alcune decorazioni.
Varie fonti ne
attestano la longevità : un dipinto settecentesco della collegiata di
San Martino, oltre che una fotografia datata 1882 in cui il pino
compare sovrastando il paese.
L\'impoverimento della chioma potrebbe indicare le non poche avversitÃ
incontrate dalla pianta durante la sua esistenza o forse, come afferma
qualcuno, potrebbe essere solo l\'effetto della sua età .
Tanti auguri al vecchio pino…..

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 18 aprile 2008 - 1107 letture
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