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L\'olio delle Marche protagonista a Vinitaly

olio vinitaly 2' di lettura 05/04/2008 - Al Vinitaly non solo i vini delle Marche hanno avuto successo, ma anche l\'olio prodotto dalle terre marchigiane ha giocato un ruolo importante durante la manifestazione del Salone scaligero.

Quest\'anno il SOL, Salone Internazionale dell\'Olio Extravergine di Qualità, ha accolto i nostri espositori (dieci in tutto) e visitatori nella tensostruttura che dall\'edizione 2007 lo identifica chiaramente all\'interno del quartiere fieristico, di fronte all\'ingresso S. Zeno. La centralità della posizione rispetto alla struttura di Veronafiere, permette di convogliare su Sol tutte le iniziative ad esso collegate, tali da suscitare interesse e attenzione nei confronti del mondo dell\'olio di oliva.

A contendersi l\'edizione 2008 del Sol d\'Oro, 226 oli di oliva vergine ed extravergine provenienti da 15 Regioni italiane e da 6 paesi esteri tra cui il Cile, che l\'anno scorso aveva spodestato l\'Italia conquistando il premio fruttato leggero. Il settore olivicolo conta nel nostro Paese un patrimonio di oltre 230 milioni di piante con 350 varietà diverse e impiega più di 300 mila imprese, per valore della produzione che supera ormai i 2500 milioni di euro. Le Marche godono una posizione di rilievo in questo settore. Infatti, il Sol giunto alla 14^ edizione, è un evento che richiama a Verona operatori specializzati da tutto il mondo, in particolare quelli delle Marche. Tra questi c\'è il frantoio Gabrielloni di Montefiore che ha sintetizzato il pensiero di tutti gli olivicoltori marchigiani presenti al Vinitaly.


\"Gli stand marchigiani sono molto sobri quest\'anno - ha sottolineato Elisabetta Gabrielloni, titolare dell\'omonima azienda - e la posizione logistica del Sol permette a tutti quanti noi di essere più visibili. I visitatori gradiscono gli olii delle Marche perché possono essere abbinati a piatti di pesce, carne e zuppe. Inoltre, nella nostra regione quasi tutte le aziende raccolgono le olive a mano ad uno stadio di maturazione non completa e vengono lavorate in giornata. Questo processo permette di ottenere un olio extravergine di bassissima acidità, molto ricco di sostanze fenoliche ed aromatiche\".


La crescita dei consumi dell\'olio marchigiano giustifica l\'interesse economico per questo prodotto della tradizione mediterranea. Tradizione che caratterizza il nostro olio dal colore verde intenso che sprigiona una nettissima sensazione di prato primaverile, con sentori di pomodoro verde, cardo e mandorla. La folta presenza di pubblico negli stand degli olii delle Marche ci fa comprendere che il settore è in fortissima evoluzione con ampi margini di crescita.







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-04-2008 alle 01:01 sul giornale del 05 aprile 2008 - 982 letture

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