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Firma Pecoraro – Spacca: 18 milioni per i dragaggi in porto

3' di lettura 30/11/-0001 -
“La firma di ieri, è l’ennesimo esempio di come si può lavorare bene per lo sviluppo e per l’ambiente – ha detto il ministro Pecoraro Scanio in visita alla Regione Marche in occasione dell’accordo per la bonifica delle aree portuali delle Marche – E mi piace ribadire che proprio qui, in questa terra, dove non ci sono interessi particolari o retropensieri politici contrapposti, abbiamo concesso e applicato un gran numero di finanziamenti in modo proficuo e veloce”.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Il presidente Gian Mario Spacca ha quindi specificato: “Ammontano a oltre cento milioni di euro le risorse programmate cui il ministro fa riferimento! Sono il risultato di una serie di accordi fra la Regione e il Ministero andati a buon fine. Dobbiamo dire grazie al ministro Pecoraro se questi fondi sono arrivati nelle Marche per la difesa costiera e del suolo, le aste fluviali e in quest’ultimo caso, per il dragaggio e la bonifica dei nostri porti”.

L’Accordo di programma sottoscritto riguarda i porti di Ancona, Senigallia, Fano, Civitanova, Sirolo e Numana: tutti verseranno i residui delle loro escavazioni – sotto il controllo e le verifiche scientifiche dell’Icram – in una vasca di colmata di Ancona, che, come ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture Loredana Pistelli, è prevista in una prima parte negli appositi spazi portuali di riempimento, in un’altra addirittura nelle aree di consolidamento del piede della zona in frana. Non solo: il finanziamento concesso, di euro 18 milioni in totale, (di cui 4 dal ministero stesso e il resto dalla Regione, dai Comuni e dall’Autorità portuale) potrà permettere anche l’inizio dei lavori di dragaggio del porto di Ancona, attesi – come ha detto il rappresentante dell’Autorità portuale presente alla firma dell’intesa, da ben 8 anni.

Sollecitato dal ministro Pecoraro, l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Carrabs ha affermato: “Quando l’ambientalismo viene applicato correttamente, e qui abbiamo la preziosa supervisione di un istituto scientifico di controllo come l’Icram, il cui presidente è Silvano Focardi, rettore dell’Università di Siena, e sulla base di una collaborazione istituzionale efficiente, il risultato è quanto mai prezioso perché incrementa la messa in sicurezza del territorio. Oggi, è questa la prima e la più importante opera pubblica che si possa fare in Italia”. “Questo tipo di interventi – ha aggiunto la Pistelli – è quanto mai urgente e necessario, poiché da tempo i nostri porti attendevano un sito opportuno per scaricare le risultanze dei loro dragaggi.

Visto poi che il soggetto attuatore è uno solo (la società Sogesid) e quindi unica è anche la responsabilità dei tempi di tutti i lavori, siamo certi che entro il 2008 vedremo il completamento della vasca di colmata e quindi i lavori di dragaggio del porto di Ancona, che riporteranno i fondali di questo scalo all’altezza utile per ospitare tutte le grandi navi dei traffici internazionali”.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 27 febbraio 2008 - 1029 letture

In questo articolo si parla di regione marche, gian mario spacca

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