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Ancona: incontro in Prefettura sul tema dei minori

2' di lettura 30/11/-0001 -
Il Comune di Ancona ha preso atto con soddisfazione della volontà condivisa da tutti i soggetti e gli enti interessati di evitare all’origine lo sbarco al porto di Ancona di giovani clandestini presunti maggiorenni, che dovranno essere affidati al comandante della nave, come previsto dal Codice civile e dai trattati internazionali e come ribadito questa mattina nel corso di una riunione convocata su questo tema dal prefetto Giovanni D’Onofrio.

dal Comune di Ancona
www.comune.ancona.it


All’incontro hanno partecipato i vertici della magistratura minorile, le forze di polizia, la Capitaneria di porto e gli enti locali.

Il sindaco Fabio Sturani, presente per il Comune di Ancona, ha ribadito la disponibilità dell’Amministrazione dorica ad adoperarsi per garantire il diritto dei minori all’accoglienza e alla tutela, ma ha anche sottolineato, ancora una volta, le notevoli difficoltà finanziarie che questo problema ormai da anni comporta.

“E’ stata – afferma Sturani – una riunione molto importante, in cui si è riaffermato il bisogno di continuare a condividere le procedure tra tutti gli enti e i soggetti interessati, responsabilizzando anche i comandanti delle navi”.

Il prefetto ha ricordato che sono stati 235 i minori non accompagnati arrivati via mare al porto di Ancona nel 2007, contro i 131 del 2006, e che solo nelle ultime ore si sono avuti 5 sbarchi: 3 ragazzi iracheni e 2 albanesi.

“L’incontro – prosegue il sindaco - è servito anche a fare il punto sulle pratiche per l’accertamento della maggiore età. Ritengo molto utile, a questo proposito, il fatto che sia stato fissato un ulteriore appuntamento in cui sarà coinvolta anche la facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche, per perfezionare un protocollo di intesa riguardante l’accertamento dell’età attraverso indagini diagnostiche ossee, che permettano l’accelerazione dell’identificazione e l’adozione dei successivi provvedimenti. Il Comune di Ancona si è reso fin da ora disponibile al pagamento della prestazione, fermo restando che la competenza dell’accertamento resta in capo alla Polizia di frontiera e al Tribunale dei Minori”.

Una ulteriore indicazione emersa riguarda i minori che arrivano con il proprio nucleo familiare richiedente asilo politico: in questo caso essi dovranno seguire la famiglia e non essere affidati a tutela separata.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 14 febbraio 2008 - 1034 letture

In questo articolo si parla di bambini, comune di ancona

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