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Monitorati i prezzi al consumo: la Regione insieme alle imprese e ai consumatori

3' di lettura 30/11/-0001 -
Per sei mesi i prodotti con il “lucchetto” non aumenteranno. Venerdì con Mister Prezzi verrà firmato un’Intesa, prima in Italia. Saranno le stesse associazione dei consumatori a garantire i controlli.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


“Il nostro obiettivo è la tutela delle fasce di reddito più deboli della società marchigiana non solo dal punto di vista fiscale, ma anche nel loro potere di acquisto”.

Con questo intento dichiarato dal presidente della Regione Gian Mario Spacca nasce l’idea di “Facciamo tornare i nostri conti”, un’iniziativa che in accordo con Confcommercio e Confesercenti, la grande distribuzione e le associazioni dei consumatori blocca in via sperimentale per sei mesi (dal 1° marzo al 1° agosto) i prezzi di numerose categorie di prodotti di largo consumo esclusi quelli ad alta deperibilità (ortofrutta, latte fresco, pesce).

“L’esigenza – ha continuato Spacca - nasce dalla difficile situazione congiunturale che crea grande preoccupazione nei cittadini. La collaborazione con le associazioni di categoria e dei consumatori ha prodotto un’azione concreta che auspichiamo dia effetti immediati e sia di grande impatto anche a livello nazionale. Da parte nostra ancora una volta c’è l’intento di confermare una sostanziale attenzione nei confronti delle famiglie monoreddito o comunque con reddito basso, nella strategia economica e fiscale. Ricordo infatti che due cittadini marchigiani su tre (68,5%), continuano a non pagare l’Irpef regionale, una possibilità di cui solo poche Regioni in Italia hanno usufruito”.

L’accordo raggiunto, che verrà sottoscritto venerdì prossimo alla presenza di “Mister prezzi” Antonio Lirosi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi istituito dal Governo nazionale, è il risultato da una serie di incontri con la piccola, media e grande distribuzione commerciale, con le associazioni di categoria e dei consumatori che insieme hanno deciso di individuare un paniere di 75 referenze per la grande distribuzione, 50 per la media e 25 per la piccola che contrassegnati dall’immagine di un lucchetto, avranno il prezzo bloccato. Fino al oggi hanno aderito marchi del calibro di Auchan, Carrefour, Sma Cityper, Tigre, Coal, Conad, Coop ma la procedura è ancora in itinere. Per quanto riguarda i piccoli esercenti le domande vanno inoltrate alle proprie associazioni di riferimento corredate dalla lista di prodotti scelti per il blocco dei prezzi.

“Il punto qualificante dell’iniziativa promossa d’intesa con il Ministero in risposta ai dati emersi dalle indagini dell’Osservatorio e all’improvvisa impennata dei prezzi – ha sottolineato il vicepresidente della giunta con delega al commercio Luciano Agostini – è il forte patto stipulato tra la distribuzione e i consumatori. E’ la prima volta infatti che in Italia si raggiunge un’intesa del genere e speriamo che da sperimentale diventi presto una consuetudine”.

Alla Regione spetterà il compito della promozione dell’iniziativa mentre il controllo sull’effettiva riuscita è stato affidato, attraverso una convenzione, alle associazioni dei consumatori che si trasformeranno in “sportelli mobili” e gireranno per negozi e supermercati controllando il rispetto delle liste dei prodotti e delle regole concordate.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 13 febbraio 2008 - 895 letture

In questo articolo si parla di regione marche, economia, commercio

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