Macerata: al teatro di Pollenza arriva Nicoletta Braschi

Venerdì 1 febbraio Nicoletta Braschi porta in scena al Teatro Verdi di Pollenza – nell’ambito della stagione promossa dal Comune di Pollenza, dall’Amat, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Marche – lo spettacolo Il metodo Grönholm di Jordi Galceran per la regia di Cristina Pezzoli. |
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da Amat
L’idea dello spettacolo nasce da un aneddoto reale. Qualche anno fa, a Madrid, in una busta dell’immondizia fu trovato un fascicolo contenente domande di assunzione per una catena di supermercati. Uno degli impiegati del dipartimento del personale vi aveva annotato le sue impressioni sui candidati: “straniero grasso”, “questa no, brutta e stracciona”, “grassoccia con brufoli”, “fuori di testa, padre alcolizzato”…
L’impiegato, giustificato dalla sacra missione che gli era stata raccomandata, si è creduto in diritto di poter mettere per iscritto quelle bestialità. Il solo fatto di avere il potere di concedere o no un posto di lavoro lo legittimava ad essere crudele, maschilista, xenofobo. Immaginai le ragazze che aspiravano a essere cassiere di quel supermercato mentre tentavano di dare una buona immagine di loro stesse di fronte a questo individuo, facendo e dicendo quanto credevano si aspettasse da loro, le immaginai disposte a sopportare anche delle piccole umiliazioni pur di conseguire il posto di lavoro di cui avevano bisogno.
Questo è quanto fanno, fino all’estremo, i personaggi del Metodo Grönholm , perché non importa chi siamo né come siamo, ciò che conta è l’opinione che gli altri, spettatori della nostra vita, deducono dalla nostra apparenza. “Il Metodo Grönholm ha alcuni punti di contatto con un’altra mia pièce precedente: Parole Incatenate ” scrive la regista nelle note allo spettacolo. “Entrambe” continua Cristina Pezzoli “parlano di crudeltà. Se in quella il paesaggio era quello delle relazioni sentimentali, in questa la crudeltà si manifesta nei rapporti di lavoro, e lo fa in uno dei processi più crudeli che si vivono in quest’ambito: una selezione del personale.
La trama è semplice. Gli ultimi quattro candidati ad un incarico manageriale di un’importante multinazionale sono riuniti per essere sottoposti alle prove finali del processo di selezione. L’idea del gioco come metafora delle relazioni umane diventa, qui, un referente assoluto. Dal punto di vista formale nella pièce si gioca, a tutti i livelli possibili: i personaggi giocano tra loro e lo spettatore è invitato a partecipare a questo gioco, cercando di scoprire la vera personalità degli aspiranti, a scoprire dov’è la verità e dove la menzogna, se è possibile. Tutte le prove a cui vengono sottoposti i personaggi, per quanto possa sembrare incredibile, sono ispirate ad autentiche tecniche di selezione del personale, documentate in manuali di specialisti della materia. Quello che accade nella pièce è condurle alle estreme conseguenze, senza nascondere la comicità derivante dall’assurda inclemenza di tali prove. Di questi piccoli effetti collaterali del piccolo mercato parla questa commedia.
Accanto a Nicoletta Braschi nello spettacolo – prodotto da Nuovo Teatro e Vesuvio Teatro – troviamo gli attori Armando De Ceccon, Enrico Ianniello e Tony Laudadio. Per informazioni e biglietti (da euro 10’,00 a euro 18,00): 0733 549936 – 338 8471210. Inizio spettacolo ore 21,15.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 30 gennaio 2008 - 1191 letture
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