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Camerino: no alla soppressine dell'Ersu

2' di lettura 30/11/-0001 -
Una norma della finanziaria (legge 244 del 2007) lascia ipotizzare a prima vista, la possibile soppressione degli enti per il diritto allo studio universitario. A lanciare l'allarme è il consiglio di amministrazione dell'Ersu di Camerino.

da Ersu Camerino
www.ersucam.it


"Dal punto di vista politico gli Ersu con il presidente e l'intero consiglio di amministrazione esprime

contrarietà a qualsiasi ipotesi di scioglimento – spiega il presidente Mauro Riccioni - che possa riaffiorare, perchè l'Ersu è un presidio di supporto alla vita studentesca e rappresenta un servizio importante per il territorio." La norma incriminata, che preoccupa non poco gli enti per il diritto allo studio, è l'articolo due comma 634 della legge finanziaria, che dispone per conseguire la razionalizzazione delle spese dello stato, un miglior funzionamento degli organi della pubblica amministrazione, stabilità e crescita nelle finanze pubbliche, che si possa con uno o più regolamenti ministeriali sopprimere gli enti cosiddetti inutili, o che per funzioni e competenze siano il doppione di altri già esistenti.

"In queste previsioni non può rientrare l'Ersu – spiega Riccioni – ente che svolge una funzione costituzionale che altri neanche per imitazione pongono in essere. L'Ersu, pur essendo un ente strumentale della Regione, ha una disciplina normativa e di organizzazione che non è esclusivamente regionale, perchè lo stato ne determina le funzioni generali" A breve è attesa la nuova legge quadro, dopo la riforma del titolo quinto della Costituzione, che individua le garanzie minime in termini di servizi che l'ente per il diritto allo studio deve garantire allo studente in qualunque parte d'Italia si trovi.

Dal punto di vista normativo ne lo stato ne la regione, possono procedere alla soppressione degli Ersu. Se Camerino perderà un ente come le strutture dell'ente per il diritto allo studio, ci sarà minore visibilità per il territorio e l'impoverimento del tessuto economico e di aggregazione, sarà messa in discussione la qualità dei servizi (l'Ersu camerte è al primo posto in Italia tra i piccoli atenei), che rappresenta un'attrattiva per gli studenti dell'ateneo camerte, che così potrebbe avere meno iscritti. Si è ventilata l'ipotesi di trasferire il personale ad Ancona, mentre a Camerino resterebbe aperto solo uno sportello di front office, ospitato in una sede comunale. "Un'ipotesi inaccettabile – conclude Riccioni – che va a discapito dell'offerta di servizi per gli studenti"

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 21 gennaio 2008 - 1565 letture

In questo articolo si parla di università di camerino, studenti, camerino

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