Ancona: la Provincia avvia le procedure per la sicurezza sul lavoro

La Giunta provinciale di Ancona, su proposta dell’assessore alla Formazione e al Lavoro Maurizio Quercetti, ha deciso di avviare alcune iniziative inerenti la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, in ottemperanza alle disposizioni della L. 123 approvata dal Parlamento lo scorso agosto e operativa da novembre che affida al presidente della Provincia la competenza di garantire il coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia. |
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dalla Provincia di Ancona
www.provincia.ancona.it
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Due gli obiettivi fissati: 1) migliorare la conoscenza dell’ente sui dati riferiti ai diversi aspetti della salute, sicurezza e legalità sui luoghi in accordo con le organizzazioni sindacali e le parti sociali; 2) avviare un tavolo di lavoro con i soggetti istituzionalmente preposti con l’obiettivo di verificare le possibili tipologie di intesa, le modalità operative e gestionali, le eventuali esigenze finalizzate a migliorare la complessiva attività ispettiva e di controllo.
Con questa iniziativa la Provincia di Ancona, che da tempo è fortemente impegnata in un’azione dell’informazione e della formazione dei lavoratori e delle imprese in materia di sicurezza, consolida e implementa i propri interventi e dimostra ancora una volta l’attenzione posta dalla Provincia di Ancona sul tema del lavoro in ogni sua sfaccettatura.
“Il tema della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro – spiega Quercetti - costituisce un ambito di oggettivo interesse e di intervento delle Province. A livello provinciale operano infatti gran parte degli enti e degli organismi che agiscono su tale tema. Inoltre, l’azione a livello provinciale è opportuna e coerente in ragione del rapporto con le strutture territoriali del servizio sanitario e con le generali funzioni demandate alla province in materia di concertazione e costruzione delle politiche attive del lavoro con particolare riferimento alla lotta al lavoro irregolare e sommerso dove si annidano le aree di rischio più consistenti”.
“La Provincia di Ancona – ricorda Quercetti - è anche sede dei più grandi e complessi stabilimenti a rischio di incidente rilevante della regione Marche soggetti alla normativa Seveso II quali ad esempio lo stabilimento API di Falconara, dove il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro si intreccia, con notevoli elementi di complessità, anche sul fronte delle attività di controllo, con quello più ampio della prevenzione del rischio industriale e della sicurezza della popolazione”.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 16 gennaio 2008 - 928 letture
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