counter

Ahlstrom: accordo a Roma raggiunto all'alba

3' di lettura 30/11/-0001 -
Accordo raggiunto, a Roma - presso il Ministero dello Sviluppo economico- alle 4 e 20 della mattina, dopo un riunione-fiume per arrivare ad una soluzione che potesse soddisfare le ragioni dei 184 dipendenti dello stabilimento Ahlstrom di Ascoli Piceno.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


Per la cartiera storica di Ascoli Piceno, ex Mondatori, che ha prodotto per molti anni carta speciale destinata alla grafica e all’imballaggio flessibile, si stava rischiando, infatti, una cessazione di attività senza tutele per i lavoratori, dopo l’apertura delle procedure di mobilità il 30 ottobre scorso.

Invece, alla presenza delle organizzazioni sindacali SCL CGIL, FISTEL CISL e UIL , nazionali e provinciali, delle RSU locali, del capo segreteria tecnica del Ministro Bersani, On. Franco Raffaldini, dell’assessore regionale al Lavoro, Ugo Ascoli, del vicepresidente della giunta regionale , Luciano Agostini, del sottosegretario Pietro Colonnella, dell’assessore provinciale Emidio Mandozzi, si è trovata una soluzione: cassa integrazione straordinaria per tutti i dipendenti, per un anno, a partire da metà gennaio; mobilità per tutti della durata di 2-3 o 4 anni a seconda dell’età del lavoratore con un incentivo all’esodo di 333 euro lordi mensili, garantito dall’Ahlstrom Turin S.p.A. che era rappresentata da Daniele Borlotto, Flavio Menon, Antonio Compierchio e assistita dall’Unione Industriali di Torino e da Confindustria di Ascoli Piceno. Le motivazioni della cessazione dell’attività sono da ricercarsi nella crisi del settore cartario, determinata prevalentemente dagli elevati costi energetici e delle materie prime e dalla consistente riduzione degli ordini.

“Abbiamo ottenuto una soluzione abbastanza soddisfacente - ha spiegato l’assessore Ascoli – se si pensa che potevamo rischiare il mancato accordo. Ciò avrebbe voluto dire licenziamenti da subito, senza tutele concrete per i lavoratori. Un’intesa interessante anche dal punto di vista delle prospettive: l’Azienda finlandese ha annunciato, infatti, che vi è la disponibilità a vendere lo stabilimento ascolano e il sito produttivo e che esiste interesse all’acquisto da parte di due cordate, una locale e una internazionale. Si tratterà quindi di aspettare le trattative, per le quali ci sono margini concreti di speranza per la ricollocazione di un buon numero di lavoratori e in tempi ragionevoli. Le assunzioni di lavoratori in mobilità, infatti, consentono alle imprese sgravi fiscali che pertanto incentivano tali operazioni.”

Come già comunicato, c’è da registrare a tal fine anche la volontà dell’Azienda Ahlstrom Turin ad impegnarsi a costituire con la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno e le parti sociali, un tavolo di contatto per monitorare la situazione del processo di vendita, attraverso riunioni periodiche. La prima verifica sarà fra due mesi presso lo stesso Ministero. Per agevolare la ricollocazione del personale, Regione e Provincia metteranno a disposizione strumenti e risorse per la formazione e riqualificazione dei lavoratori.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 16 gennaio 2008 - 1182 letture

In questo articolo si parla di regione marche

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/epKK





logoEV