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Regione: unica regia per l'internazionalizzazione

3' di lettura 30/11/-0001 -
Definite le aree, i settori e le strategie per le attività promozionali all’estero della Regione Marche per il triennio 2008-2010.

dalla Regione Marche
www.regione.marche.it


La delibera è stata approvata dalla giunta regionale. “Il provvedimento – spiega l’assessore all’Internazionalizzazione Luciano Agostini – fa seguito all’accordo di programma tra il Ministero del Commercio e le Regioni.

L’obiettivo è quello di creare le necessarie sinergie tra le varie competenze e raccordare i settori che si occupano di promozione all’estero ed hanno rapporti con i Paesi esteri al fine di dare un’immagine unitaria e complessiva delle Marche nei rapporti internazionali. In pratica ci sarà una regia unica regionale per l’internazionalizzazione anche nell’ottica della progressiva eliminazione delle sovrapposizioni e dei doppioni”. I settori coinvolti nel progetto sono l’Industria, l’Artigianato, l’Agroalimentare, la Pesca, il Turismo, la Cultura, l’Ambiente e la Cooperazione internazionale. D’ora in poi i dirigenti delle strutture regionali, competenti in queste materie, che presentano progetti o specifiche azioni promozionali dovranno raccordarsi e acquisire il parere favorevole del Servizio Internazionalizzazione. La delibera individua anche i paesi che verranno privilegiati negli interventi. Innanzitutto la Russia, ma anche gli ex Paesi dell’area sovietica (in particolare il Kazakistan), i paesi dell’area balcanica, il Sud Africa, l’Australia, la Cina, l’India e l’America Latina dove verranno realizzati programmi che contemplano tutti i settori industriali suscettibili di opportunità per le nostre imprese. Particolare attenzione sarà rivolta anche ai mercati già consolidati come Stati Uniti e Canada, Giappone ed Europa continentale nei quali la presenza delle aziende marchigiane va rafforzata.

Per quanto riguarda la strategia operativa le priorità generali di intervento della Regione tenderanno principalmente a:

- creare una più forte capacità di azione (missioni esplorative e iniziative di diplomazia commerciale) nei Paesi ritenuti più interessanti per le aziende e i prodotti marchigiani;
- concentrare l’attività di supporto fieristico sulle manifestazioni fondamentali delle diverse aree geografiche cercando di non disperdere le risorse in un numero troppo elevato di eventi;
- aumentare gli investimenti a supporto dei settori innovativi e diretti alla formazione di competenze orientate all’internazionalizzazione;
- attuare azioni sistemiche puntando ad una maggiore integrazione operativa e finanziaria con gli altri attori;
- avviare un’azione di formazione verso le imprese potenzialmente interessate ad esportare tramite un lavoro di promozione sul territorio, l’aggiornamento del sito e le attività dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione;
- sviluppare maggiormente la strategia di marketing territoriale.

   

EV




Questo è un articolo pubblicato il 30-11--0001 alle 00:00 sul giornale del 15 gennaio 2008 - 837 letture

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